Luganese

Circonvallazione dimezzata, il Cantone spieghi

Interrogazione Plr vuole sapere quando il governo è stato informato dei costi più che raddoppiati e se si prenderanno provvedimenti verso i colpevoli

Lo striscione venne appeso nel 2002
(Ti-Press/Archivio)
4 dicembre 2023
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“Quali sono stati gli elementi che han fatto sì che i costi, inizialmente previsti in 216,6 milioni di franchi, raddoppiassero?” È la prima domanda, che richiama la notizia negativa di settimana scorsa relativa alla circonvallazione Agno-Bioggio, contenuta nell’interrogazione al Consiglio di Stato presentata dai deputati Plr Fabio Schnellmann (primo firmatario), Omar Terraneo, Alessandro Cedraschi, Alessandro Speziali, Andrea Rigamonti e Luca Renzetti. Stiamo parlando di quella strada di aggiramento dei due comuni malcantonesi di cui si parla da almeno un cinquantennio che ancora una volta, almeno per quanto riguarda Agno, non sembra trovare soluzioni nel prossimo futuro.

‘Non si capisce cosa sia successo’

Eppure i deputati del Plr richiamano alla risposta governativa fornita la scorsa primavera, dove il governo cantonale, rispondendo a una precedente interrogazione, rassicurò con la seguente affermazione: “Per quanto concerne la circonvallazione Agno-Bioggio, il preventivo dei costi a livello di progetto di massima (base 9/2018, precisione +/- 20%) è pari a 216,6 milioni di franchi. Considerando le prossime fasi progettuali da svolgere (conclusione progetto definitivo, approvazione credito di costruzione, pubblicazione del progetto, bandi di concorsi pubblici per la realizzazione delle opere) è a oggi ipotizzabile un inizio dei lavori non prima dell’orizzonte 2026. La durata dei lavori è stimata in circa 8 anni”. I deputati in Gran Consiglio faticano a comprendere cosa sia successo in questi ultimi nove mesi.

Amarezza condivisa

Del resto, in merito, è stato alquanto ermetico anche il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio, che ha annunciato l’intenzione di rinunciare a una parte di progetto, quella che riguarda l’interramento della nuova strada in territorio di Agno, a causa di costi che sono più che raddoppiati. I firmatari dell'atto parlamentare condividono lo scorno della popolazione e l’amarezza espressa in primis dal sindaco di Agno poi, anche, con tonalità diverse, da quasi tutti gli altri sindaci del Malcantone. La strada cantonale che attraversa il centro di Agno viene percorsa quotidianamente da oltre 27’000 vetture: si tratta di una delle arterie più trafficate del cantone. Sono dunque legittime le preoccupazioni per una situazione che è diventata insostenibile.

L’impatto della falda non si poteva conoscere prima?

Muovono da queste considerazioni le domande dei deputati, che vogliono sapere dal Consiglio di Stato quando è stato informato dal team di progettisti dell’incredibile sorpasso. I firmatari dell'interrogazione si chiedono inoltre se non si potesse valutare l’impatto della falda sul manufatto in sede di progetto di massima e come mai i sondaggi idrogeologici siano stati eseguiti solo di recente. L’interrogazione chiede inoltre: “Nel caso vi fossero responsabilità, il governo pensa di prendere provvedimenti verso i colpevoli di questi gravi errori di valutazione? Ora cosa intende fare il governo, quali le alternative e con quali tempistiche?”.

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