Luganese

Casinò di Campione, trovato l'accordo per ripartire le mance

I 173 dipendenti percepiranno circa 1,5 milioni di euro, metà del tesoretto accumulato dal 26 gennaio del 2022 al 30 giugno di quest'anno

Un tavolo da gioco del casinò di campione d’Italia
(Ti-Press)
28 novembre 2023
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Una “quattordicesima” per i 173 dipendenti del Casinò di Campione d'Italia che, per consentire la riapertura della casa da gioco, hanno accettato una drastica riduzione degli stipendi rispetto a quelli che percepivano prima della traumatica chiusura (estate 2018, quando i dipendenti erano 490). Dopo mesi di polemiche, proteste, trattative è stato finalmente trovato l’accordo per la ripartizione delle mance lasciate sui tavoli verdi dai giocatori in occasione delle vincite. Un tesoretto di quasi 3 milioni di euro quello accumulato dal 26 gennaio dello scorso anno al 30 giugno 2023, come risulta dalla relazione semestrale dei commissari giudiziali.

Discussioni sulla modalità di suddivisione

Poco meno di un milione e mezzo la quota che spetta ai dipendenti, l’altra metà resta alla Casinò Campione d’Italia, come previsto dal contratto di lavoro, sottoscritto al momento dell’assunzione. In questi mesi, si è dibattuto a lungo su come suddividere il “tesoretto”. Gli addetti ai tavoli verdi ritenevano di essere gli unici destinatari delle mance, a scapito dei colleghi con altre funzioni. L’accordo che ha sbloccato la trattativa prevede una ripartizione sulla base di cinque percentuali. Non è andata in porto la proposta firmata da 64 dipendenti (poco meno del 50% del personale della casa da gioco), che prevedeva una ripartizione paritaria, con quote identiche per tutti. Ciò ha dato vita a qualche malumore.

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