Luganese

Rubava nelle cantine per sopravvivere, espulso

Un ladro senza fissa dimora è stato condannato quest'oggi alle Assise correzionali di Lugano, per aver rubato oggetti del valore di circa 15mila franchi

Parte della refurtiva è stata restituita ai proprietari
(Ti-Press)
28 agosto 2023
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Entrava in edifici privati per rubare, soprattutto dalle cantine, e rivendere la refurtiva per tirare avanti. Ora verrà espulso dalla Svizzera e dovrà tornare nel suo Paese d’origine, la Moldavia. È questa in sostanza la vicenda giudicata oggi dalla Corte delle Assise correzionali di Lugano, che ha visto come protagonista un 54enne senza fissa dimora, resosi colpevole di furto aggravato in 21 occasioni tra il 2018 e il 2022. Il procedimento si è svolto velocemente, grazie a un accordo tra il procuratore pubblico Simone Barca e l’avvocato difensore Danilo Margaroli – reso possibile dalla collaborazione dell’imputato che ha ammesso tutti i fatti –, che si sono concordati per una pena di 20 mesi sospesa per due anni, una multa di 200 franchi e l’espulsione dalla Svizzera per un periodo di cinque anni. Pena ritenuta adeguata dal giudice Marco Villa, che ha però chiesto di aumentare il tempo di espulsione a sette anni, data la natura aggravata dell’imputazione. La modifica è stata accettata da entrambe le parti.

L’uomo si trova in carcerazione preventiva dallo scorso dicembre. Dopo aver viaggiato prima in Romania e poi in Italia, è infine giunto in Svizzera, dove ha vissuto senza fissa dimora. Il 54enne entrava nelle case quando gli inquilini erano assenti, e rubava cibo e piccoli oggetti, che poi rivendeva o metteva a pegno, puntando soprattutto alle cantine. Adesso rimarrà in carcere in attesa dell’espulsione.

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