Luganese

Aeroporto, si avvicinano i tempi della decisione

Il Municipio ha definito la sua strategia, che sottoporrà al Consiglio comunale cui spetta l'ultima parola sul futuro dello scalo

Lo scalo luganese in un’immagine di qualche anno fa
(Ti-Press/Archivio)
24 agosto 2023
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È pronta la strategia del Municipio di Lugano in merito al futuro dell’aeroporto di Agno. L’esecutivo l’ha delineata nelle ultime sedute. Nei prossimi giorni, verrà presentata alla Commissione della gestione. Nella sostanza, non cambia l’impostazione adottata qualche anno fa di passare la conduzione dello scalo ai privati. Potrebbero mutare le condizioni: o tutto ai privati, oppure una collaborazione, sotto forma di partenariato pubblico-privato, con una delle tre cordate che sarebbero ancora interessate ad assumere la gestione dell’aeroporto. In ogni caso, la decisione verrà adottata, presumibilmente nei prossimi mesi, dal Consiglio comunale.

Privati ancora interessati, ma...

Interpellato in merito, non ha voluto rilasciare dichiarazioni pubbliche il titolare del Dicastero Filippo Lombardi. Il municipale responsabile del dossier preferisce prima incontrare i membri della Commissione della gestione. Resta cucita anche la bocca del sindaco di Lugano Michele Foletti. Intanto, secondo nostre informazioni, la disponibilità degli Amici dell’aeroporto dipenderà dal seguito che la Città vorrà dare alla procedura avviata oltre due anni fa, dalla chiarezza e dalla serietà della stessa. Più o meno lo stesso discorso, a microfoni spenti, ci hanno riferito le altre due cordate in lizza: la Marending-Artioli and Partner e il Consortium Lugano Airport, che ha riunito quattro dei gruppi che si erano fatti avanti nell’ambito della 'Call for expression of interest’. Una procedura di concorso pubblico (invito a manifestare interesse) durante la quale emersero problemi di natura giuridica, che spinsero il Municipio ad annullare la decisione di avviare la trattativa. Non è detto che i privati siano disposti a investire se non si arrivasse a una decisione in tempi ragionevoli.

La concessione federale scadrà nel 2026

Possiamo ancora raccontare quanto emerso di recente sul tema e ciò che si può desumere dalle recenti risposte nell’ultima seduta di Consiglio comunale, al quale spetta l'ultima parola sul futuro dell’infrastruttura, visto che, alla luce delle difficoltà di rifinanziare Lugano Airport Sa (Lasa, nel frattempo liquidata), votò a favore del passaggio di gestione dello scalo ai privati entro la fine del 2021. In un servizio dell’ottobre scorso, avevamo prospettato a Lombardi la posizione della Lega, che aveva suggerito alla Città di valutare la possibilità di tenersi lo scalo. Allora, il capodicastero ci aveva detto che questo era un discorso prematuro. Mancavano ancora le indicazioni definitive del Piano settoriale dell’infrastruttura aeroportuale (Psia) e, in ogni caso, per chiunque volesse gestire l’aeroporto, bisognerebbe provvedere al rinnovo della concessione federale, che è della Città di Lugano e che scadrà a fine 2026. Ora, Ai consiglieri comunali e ai membri della Gestione interessa soprattutto sapere quali sono gli sviluppi dell’aggiornamento pianificatorio, in merito allo Psia, dopo le discussioni con l’ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac), e gli effetti sulla conduzione della Città degli ultimi cambiamenti legislativi federali, riguardanti i contributi legati alla gestione pubblica dello scalo.

Utili d’esercizio negli ultimi bilanci

Non solo. Nella seduta di Consiglio comunale dello scorso luglio era pure venuto alla luce l’avanzo d’esercizio di poco più di un milione di franchi nel 2022 dell’aeroporto di Lugano e la possibilità che il passaggio di gestione ai privati, previsto inizialmente l’anno prossimo, sia posticipato di un anno, almeno. Ossia al 2025. Ma queste sono informazioni note. Al di là degli utili d’esercizio conseguiti negli ultimi anni, la Città non ha effettuato quegli investimenti ritenuti fondamentali all'infrastruttura, come il rifacimento degli hangar. Investimenti peraltro non possibili alla luce degli approfondimenti pianificatori in corso. Come si ricorderà la bozza dello Psia prevede un aeroporto di Lugano-Agno più snello e compatto, con una riduzione sostanziale del perimetro aeroportuale e la cessione al Cantone di una fetta di territorio lungo il fiume Vedeggio, in zona ai Mulini (Muzzano), dove in futuro verrà realizzata la Circonvallazione stradale Agno-Bioggio. L’area dello scalo verrà anche diminuita sui Prati Maggiori (Agno). Il documento pianificatorio definisce nel dettaglio i contenuti di tutto il sedime e in quali aree del comparto si potrà effettivamente costruire.

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