Luganese

A Massagno sorgerà un nuovo parco civico

Il Comune chiede al legislativo l’approvazione della richiesta di un credito da mezzo milione per la realizzazione degli spazi verdi a fruizione pubblica

La visuale dall’alto
(render LAND Suisse)
30 marzo 2023
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A Massagno si prospetta un avvenire più verde. Dopo l’approvazione da parte del legislativo del credito di progettazione per la riqualifica degli spazi attorno al comparto centrale del comune, il Municipio sottopone ora al Consiglio comunale la richiesta di un milione e mezzo di franchi per la realizzazione di nuovi spazi verdi a fruizione pubblica.

Nello specifico si tratterà della creazione di un nuovo parco civico di circa 6mila metri quadrati. Il mezzo milione di franchi servirà inoltre alla riqualifica degli spazi del comparto comprendente Casa comunale, Casa Marugg, Casa Chiattone e la Scuola dell’infanzia centrale.

Il primo passo: un ridisegno unitario

Oggi il comparto si presenta con una serie di spazi esterni disomogenei e frastagliati. L’esecutivo intende dunque riqualificare l’area attraverso un suo ridisegno unitario, finalizzato a determinare un ampio spazio di incontro da destinare alla popolazione, attorno agli edifici dell’amministrazione comunale, liberando le zone interessate dagli autoveicoli spostando i posteggi pubblici nelle immediate adiacenze.

Il progetto del nuovo parco, si legge nel comunicato stampa, “si basa su una forte permeabilità degli spazi pubblici per rafforzare le interazioni ecologiche, sociali e culturali, costruendo una nuova immagine di Massagno, dove i diversi ‘giardini’ (parco Nosedo, Ippocastano, Swisslife e in futuro Cappella due mani e Trincea) convivono e interagiscono, pur mantenendo le rispettive identità, grazie al rafforzamento di una rete di spazi pubblici e aree verdi che collegano i luoghi della cultura, delle scuole, della storia e del verde del Comune, riconoscibili anche attraverso unitarietà di arredi, illuminazione e segnaletica”.

Una ‘città spugna’

Le diverse aree che caratterizzano il progetto sono destinate a dare importanti contributi alla sostenibilità, alla resilienza climatica e al miglioramento generale del clima, attraverso l’implementazione di soluzioni basate sulla natura e andando verso l’idea di ‘città spugna’. La capacità delle superfici di assorbire e trattenere l'acqua è infatti fondamentale per le prestazioni del sito, la qualità del suolo, della vegetazione e la biodiversità.

I nuovi spazi aperti saranno costituiti da quattro elementi principali: la corona verde, una cornice naturale che cinge il comparto, all’interno della quale trovano spazio la pergola esistente e nuove terrazze per la sosta e la contemplazione del paesaggio. L'asse principale, la spina dorsale del nuovo parco, lungo il quale sono disposti gli edifici e gli spazi aperti principali e che funge anche da asse di mobilità e luogo di soggiorno dinamico. I giardini tematici e i percorsi secondari includono: il prato fiorito, uno spazio verde libero attrezzato per l’incontro e il relax; il giardino contemplativo, a ovest della Casa Chiattone, uno luogo di sosta intimo raccolto e immerso nella vegetazione e il giardino terrazzato.

Il progetto “mira inoltre alla salvaguardia della gran parte del patrimonio arboreo esistente, così come alla valorizzazione delle architetture storiche, con anche il riutilizzo dei materiali già presenti in sito e forniture locali di nuovi materiali, fondamentali per lo sviluppo sostenibile del progetto”, conclude la nota.

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