A causa della pandemia ha visto la partecipazione di soli 260 nuotatori, che hanno percorso un circuito
È andata in scena con pieno successo l'88sima edizione della Traversata del Lago di Lugano, in un formato diverso dall'abituale a causa a delle limitazioni dovute alla pandemia. In particolare, si è volta su un circuito, denominato 'Giro di boa' nelle acque antistanti al Lido cittadino, evitando dunque il trasporto di massa dei nuotatori a Caprino sulle motonavi. A proposito, il percorso è stato delimitato da quattro innovative boe robotiche per delimitare il percorso dei nuotatori. composte da un sistema di posizionamento Gps e da due motori elettrici capaci di correggere in continuo un'eventuale deviazione di posizione dovuta per esempio al vento o alle onde. La distanza di 2'500 metri, unita a un lago leggermente mosso ha comunque costituito un cimento non indifferente per i partecipanti, ridotti di numero a 260in luogo dei circa 800 normalmente ammessi, sempre per limitare gli assembramenti e dunque il rischio di contagi da Coronavirus.