Luganese

Esplosione a Bedano, servono ore per identificare la vittima

Ogni ipotesi rimane aperta. Ordinata l'autopsia sulla salma carbonizzata dalle fiamme. Finora la pista più accreditata rimane la tragedia

A causa delle ustioni lo sventurato sarebbe deceduto sul posto (Rescue Media)
15 ottobre 2019
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Per ora ogni ipotesi rimane aperta. Gli inquirenti adottano ogni cautela sulla morte dell'uomo rinvenuto cadavere stamane all'alba, attorno alle 05, tra l'ingresso del deposito di una ditta di vernici al pianterreno di uno stabile nella via privata Val Barberina che delimita il confine tra Bedano e Torricella-Taverne e un furgoncino bianco con il quale la vittima sarebbe giunta sul luogo nelle prime ore di oggi. Il corpo è stato trovato completamente carbonizzato, così come il deposito e l'auto recavano i segni della fuliggine. All'interno del deposito, della superficie di una decina di metri quadri, vernici e solventi che - probabilmente a causa di un incendio, ma siamo nel campo delle ipotesi - si sarebbero surriscaldati e l'apertura della porta-garage da parte della vittima avrebbe alimentato le fiamme e dato origine a una deflagrazione, udita da diversi abitanti della zona, in prevalenza industriale. Gli agenti della Scientifica stanno lavorando alacremente per raccogliere il maggior numero di indizi sul luogo di quella che per ora appare una disgrazia. Gli inquirenti hanno ordinato l'autopsia sul corpo della vittima sia per l'identificazione sia per vagliare le cause del decesso. L'identificazone richiederà diverse ore. La scritta sul furgone bianco del brand della ditta di vernici, 'Total Peint' lascia presumere che la vittima sia un dipendente della società di pittura, che stamane all'alba si sarebbe recato nel magazzino di Bedano per rifornirsi del materiale necessario per pitturare all'interno di un'abitazione in Ticino. E l'uomo sarebbe stato avvolto mortalmente dalle fiamme. Stamane sul posto erano presenti numerosi agenti della polizia cantonale e delle Comuni di Vedeggio e Lugano; pompieri con diversi automezzi, e gli uomini della polizia scientifica che, nell'area delimitata dai cordoni della polizia, sul territorio di Bedano, hanno lavorato a ridosso del deposito di vernici carbonizzato. Numerosi dipendenti di altre società che possiedono il loro deposito nello stesso stabile rosso disposto su due piani non hanno potuto accedere ai loro spazi per ordine degli inquirenti, i quali hanno dichiarato l'inagibilità dell'edificio. All'ufficio tecnico di Bedano spetta il compito di ripristinarne o meno l'agibilità. Ingenti i danni al deposito di vernici e all'ufficio posto al piano superiore, quantificabili complessivamente in mezzo milione di franchi.

 

 

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