Luganese

Prodotti regionali nelle refezioni scolastiche

Lanciato progetto in quattro cucine della Scuola dell'Infanzia del Luganese. Obiettivo: incrementare l'utilizzo di prodotti locali a sostegno del territorio

8 gennaio 2019
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Il Centro di Competenze Agroalimentari Ticino (Ccat) e l’Istituto Scolastico della Città di Lugano con l’avvio dell’anno nuovo lanciano un progetto in quattro cucine della Scuola d’Infanzia del Luganese, con l’obiettivo di incrementare l’utilizzo di prodotti regionali a sostegno del territorio.

Il Ccat dopo aver già iniziato con successo un progetto simile nel settembre 2018 nella mensa scolastica di Lodrino nel Comune di Riviera, avvia ora un nuovo progetto in collaborazione con l’Istituto Scolastico della Città di Lugano a favore dell’ampliamento dell’utilizzo di prodotti agroalimentari ticinesi anche nelle refezioni scolastiche luganesi.

La fase di test inizia in questo mese, al rientro degli allievi dalle festività natalizie. Quattro sono le cucine di scuola dell’infanzia che parteciperanno all’iniziativa: Davesco-Soragno, Pazzallo, Viganello (Via Bottogno) e Cassarate.

"Il Ccat su incarico del Cantone, ha, tra i vari obiettivi, quello di favorire un maggior impiego di prodotti del territorio nella ristorazione tradizionale e collettiva (mense scolastiche, ospedaliere, private) incrementando l’approvvigionamento presso i produttori locali, favorendo, laddove possibile, la filiera corta. Ciò permette agli chef di cucina di interagire direttamente con il produttore e di conoscere l’origine di provenienza delle derrate alimentari acquistate e ai produttori di instaurare un legame di fiducia con l’acquirente, oltre che di essere maggiormente coinvolti", si legge nel comunicato stampa.  

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