Locarnese

‘Noi siamo quelli del Club Andromeda del Locarnese’

Incontro con gli utenti che trovano spazio al centro diurno Osc, in via Balestra 2: venerdì 26 aprile dalle 8.30 le ‘porte aperte’

La sede del club è al centro diurno Osc
23 aprile 2024
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Sono un centinaio gli utenti del Club Andromeda del Locarnese. E ogni giorno, negli spazi al centro diurno Osc di Locarno in via Serafino Balestra 2 s'incontrano fino a una trentina di loro. Svolgono diverse attività nei locali che hanno a disposizione: spazi adibiti a bar, atelier, uffici, saletta di incontro e grande terrazza. Abbiamo incontrato alcuni di loro, assieme alla presidente Irma Giuliani, in vista delle porte aperte che si terranno venerdì 26 aprile dalle 8.30. Il programma prevede la presentazione delle diverse attività terapeutiche, come la pittura (alle 8.30), la redazione del giornale “Mix” (9.30-10.30), ginnastica dolce (10.30-11.30) e gruppo pranzo terapeutico (11-14). Dalle 14 alle 15.30 verranno proposti i discorsi ufficiali (previsto l'intervento del consigliere di Stato Raffaele De Rosa).

«Uno degli obiettivi di questo evento – spiega la presidente – è promuovere una sensibilizzazione, creando un momento di incontro con la popolazione. Tutto questo per favorire la conoscenza con la popolazione. Vogliamo favorire la conoscenza e la reciproca comprensione, contribuendo ad abbattere pregiudizi e paure, riconoscendo nella diversità una valore fondamentale e aggregativo».

Il Club Andromeda del Locarnese è un'Associazione con finalità terapeutiche e riabilitative nel campo psico-sociale, che attraverso la mediazione della piattaforma relazionale e della sua agile struttura organizzativa permette la realizzazione di progetti di diversa natura, attivando in modo concreto e creativo l'autodeterminazione e la responsabilizzazione delle persone coinvolte in un'ottica di confronto e di condivisione delle esperienze.

Modificando continuamente le sue proposte culturali, pur mantenendo fermi i concetti di fondo relativi alla responsabilizzazione, al coinvolgimento e all'autodeterminazione, ha saputo progressivamente adattarsi all'evoluzione della società trovando le necessarie sinergie con svariati partner, non solo istituzionali. Funge così da luogo d’incontro e d’accoglienza per un numero elevato di persone con disagi psichici e sociali.

«Oltre ai momenti di incontro negli spazi in via Serafino Balestra 2, il Club organizza escursioni culturali e gastronomiche della durata di 4-5 giorni, che riscuotono un buon successo – raccontano gli utenti –. Ci sono poi le vacanze estive o invernali, e ovviamente i diversi atelier manuali e artistici, con obiettivi terapeutici e di socializzazione».

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