Locarnese

Terre di Pedemonte, le modifiche al Rod non convincono

La mozione della Sinistra, che chiedeva di rendere più attrattivi gli impieghi in seno all'amministrazione comunale, bocciata da Plr, Centro e Lui

10 aprile 2024
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Non si è parlato solamente di campi da calcio e posteggi, nella seduta di lunedì del legislativo di Terre di Pedemonte. Tra le trattande discusse figurava anche la proposta (mozione) di Giovanni Lepori e Samuele Cavalli (LiSA) di introdurre alcune modifiche al Regolamento dei dipendenti comunali per rendere maggiormente appetibili i posti di lavoro in seno all'Amministrazione (introdotte, tra l'altro, in un gran numero di Comuni ticinesi). Principi in parte condivisi dall'attuale esecutivo uscente ma osteggiati soprattutto dagli esponenti di Plr, Lui e il Centro, a detta dei quali le misure suggerite (tra queste la riduzione da 42 a 40 delle ore lavorative e, per i dipendenti di una certa età, anche più vacanze) non avevano senso né trovavano giustificazione. Il dibattito in sala si è dunque focalizzato, con punti di vista divergenti, sulla motivazione del personale amministrativo e la conciliabilità lavoro-famiglia. Le argomentazioni dei mozionanti e della Sinistra non hanno però fatto presa e al momento del voto la mozione è stata bocciata.

Approvata, al contrario, la mozione di Pascal Mayor e Giovanni Lepori (LiSA) chiedente il noleggio, in prova, di una pista di pump track per i giovani. In questo caso a suscitare qualche perplessità (sollevata dalla presidente del Cc, Lucia Galgiani Giovanelli) è stata la mancanza di una specifica sede per questa infrastruttura. L'idea, comunque, è piaciuta al legislativo. Ora il Municipio, con l'aiuto dell'Ufficio tecnico, ne valuterà l'ubicazione.

Luce verde, infine, al credito di 985mila franchi per tutta una serie di interventi selvicolturali nel comprensorio (con i ringraziamenti del sindaco all'Ufficio forestale di circondario, capace di “confezionare un pacchetto pluriennale di lavori con una visione d'insieme, garantendo in questo modo i preziosi sussidi cantonali e federali”) e i due nuovi Piani generali di smaltimento delle sezioni di Verscio e Cavigliano.

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