Locarnese

‘Turismo congressuale, la Città dica cosa vuole fare’

Strategia, infrastrutture, mobilità, marketing, collaborazione regionale: i punti chiave nell'interrogazione interpartitica firmata da 10 consiglieri

Un affollato congresso al Fevi
(Ti-Press)
14 marzo 2024
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Un'interrogazione interpartitica, lanciata dal Plr Daniel Mitric, ma firmata anche da esponenti del Centro, della Sinistra Unita, della Lega e dell'Udc per chiedere al Municipio cosa intenda fare per potenziare e sviluppare il turismo congressuale. E con questo si intendono le infrastrutture, la mobilità e il marketing.

L'atto parlamentare parte dal presupposto che il turismo congressuale e vacanziero sia il motore economico, culturale e sociale del Locarnese. Tuttavia, “dovendoci confrontare con il contesto concorrenziale internazionale, non possiamo vivere delle rendite passate; occorre continuare a investire, con nuove e moderne visioni, nel settore del turismo. Ne va dei posti di lavoro di numerose famiglie locarnesi e dei futuri posti di lavoro dei giovani”. E l'auspicio è rivolto in particolar modo alla Citttà, che “deve continuare a fare la sua parte” collaborando con Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e Agenzia turistica ticinese.

La necessità, scrive Mitric, è quella di “sviluppare un polo congressuale forte a Locarno in favore dell'intera regione del Locarnese e Valli, superando le attuali limitazioni legate alle capacità e disponibilità esclusivamente del vecchio Fevi. Su questo tema vi sono stati e vi sono pendenti alcuni atti parlamentari che vanno in questa direzione, così come alcune indicazioni sono indicate anche nel Rapporto di indirizzo della Commissione municipale Economia. Questo può essere solo di buon auspicio per la promozione del turismo congressuale della Città e per la creazione di nuovi posti di lavoro”.

Vengono poi ricordati investimenti importanti come il Palacinema, l'acquisto del Fevi e l'acquisto delle azioni Kursaal. Peraltro, bisogna “proseguire con un ulteriore sviluppo di questa strategia, nella misura in cui si elabori una strategia dei collegamenti ferroviari e stradali comodi, nonché di promozione marketing della nostra destinazione (si pensi ad esempio alla banconota da 20 franchi che circola e ci proietta – con orgoglio – in tutta la Svizzera così come al Locarno Film Festival). E, più in generale, una strategia condivisa con gli attori privati (hotel e ristoranti in primis) ma con la Città a fare da locomotiva”.

Le domande poste al Municipio sono diverse e riguardano strategie (anche a livello infrastrutturale), iniziative possibilmente innovative in cantiere e scenari a livello di collaborazioni regionali.

Unitamente a Mitric, hanno firmato l'interrogazione Luca Renzetti, Mauro Silacci, Marco Bosshardt, Luca Panizzolo, Karin Cerini (tutti del Plr), Barbara Angelini Piva (il Centro), Francesco Albi (Sinistra Unita), Mariana Ballanti (Udc) e Kevin Pidò (Lega dei Ticinesi).

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