Vallemaggia

Moghegno, un lavoro sinergico per un grande traguardo

La località accoglie il 2 marzo i Campionati svizzeri di cross; centinaia di atleti in gara e uno sforzo organizzativo non indifferente. Parla Rondelli

23 febbraio 2024
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Moghegno, la Vallemaggia e il resto della Svizzera saranno unite, il prossimo due marzo, da un filo immaginario, virtuoso, che lo sport ha fatto nascere. A voler essere meno astratti, il filo ha lo spessore del nastro che delinea i due tracciati di gara dell'edizione 2024 dei Campionati svizzeri di cross, che la località basso valmaggese si appresta ad accogliere il prossimo 2 marzo. Ma in questa premessa c'è anche il legame di collaborazione fra le amministrazioni comunali, la Virtus Locarno, gli sponsor, le associazioni e la Federazione (Swiss Atheltics) che ha permesso di realizzare un grande evento in Ticino. Alla regia troviamo il sodalizio sportivo della Virtus – o, per essere più precisi, un suo gruppo interno presieduto da Mirko Maggetti e coordinato da Mimo Rondelli, presidente onorario del club – che in 18 mesi di lavoro è riuscito a mettere in piedi un evento di richiamo e di promozione territoriale non certo indifferente. «Dopo aver organizzato, negli anni passati, diverse gare di cross in chiave minore, come i Campionati ticinesi o le gare di Coppa Ticino, abbiamo deciso di fare il passo successivo e di inoltrare la nostra candidatura come sede dei Campionati svizzeri a Swiss Athletic. Oggi, a pochi giorni dalla manifestazione, possiamo dire di aver ottenuto un buon riscontro. E questo grazie alla collaborazione dei Comuni valmaggesi interessati, dell'Ascovam, dell'Otlmvm, della Protezione civile e del gruppo Carnevale di Maggia, oltre che degli sponsor ai quali va innanzitutto il nostro ringraziamento».

La scelta dei tracciati e la logistica

Per quanto riguarda il tracciato di gara, la logistica ha imposto uno sforzo non indifferente. «Grazie alla disponibilità dei contadini del posto le gare avranno svolgimento nei campi agricoli; in aperta campagna, dunque, dove non ci sono infrastrutture. Verrà quindi realizzato quello che scherzosamente al nostro interno abbiamo definito come un piccolo ‘circo effimero’, una sorta di mini villaggio che verrà allestito per la durata di 4 giorni (anche se le gare si volgeranno sull'arco di una sola giornata). È una sfida che abbiamo risolto grazie a molti collaboratori. Lo staff del Carnevale di Maggia, ad esempio, ci assicurerà la parte ‘food & beverage’ per atleti, tecnici, dirigenti e addetti ai lavori e appassionati che giungeranno a Moghegno».
Sui due tracciati, da 1,5 e rispettivamente 1 km, si daranno battaglia 36 categorie di atleti di entrambe i sessi ed età che si sfideranno sulle rispettive distanze. Solo dalla categoria Under 16 in su le sfide metteranno in palio il titolo nazionale; va da sé che comunque anche le restanti categorie designeranno ovviamente i loro vincitori e tutti i partecipanti riceveranno un ricordo della manifestazione. Al momento risultano iscritti circa 150 atleti dalla Svizzera interna e altrettanti podisti ticinesi, ma l'obiettivo è di raggiungere, nei prossimi giorni, quota 500 partecipanti («motus in fine velocior, come dicevano i latini» – commenta, ridendo, Rondelli). Tra i big della disciplina attesi in Vallemaggia, da segnalare la presenza al via di Judith Wyder, nota atleta di trail runner, cinque volte campionessa mondiale di corsa di orientamento, annoverata tra le migliori podiste del mondo.
Alla riuscita di quella che si preannuncia come una festa del cross, tuttavia, non ha certo dato una mano Swiss Athletics, che nel calendario delle competizioni previste in quei giorni ha pensato bene di non evitare un doppione con la 10 km di Payerne, gara che si corre su strada. «Purtroppo la concomitanza delle due gare ci priverà di una buona fetta di atleti della Svizzera romanda, un bacino dal quale provengono moltissimi appassionati delle corse e che già è difficile convincere a scendere in Ticino per via dei noti problemi viari (strada e ferrovia del Gottardo in primis). A manifestazione conclusa faremo presente agli interessati questo nostro disappunto».
Intanto, però, la sfida ambiziosa degli organizzatori della Virtus (in totale una cinquantina i volontari impegnati, per un budget che si situa sui 50mila franchi) ha già portato i suoi frutti: oltre a mettere in sinergia i vari enti del territorio, ha fatto la gioia di molti albergatori della regione che in un periodo di bassa stagione hanno riempito le camere. Ora la sfida da vincere resta quella legata alla meteorologia. Maggiori informazioni sull'evento sul sito www.virtus.ch/link.

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