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Minusio cambia volto e punta a migliorare la qualità di vita

Presentati i contenuti del mandato di studio in parallelo. A favore dei residenti uno sviluppo sostenibile dei quartieri e lotta al traffico veicolare

5 dicembre 2023
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Minusio cambierà volto. Lo farà grazie a un piano di azioni di trasformazione urbana che definiscono le linee guida progettuali con un’attenzione specifica alle funzioni collettive e agli spazi pubblici. A illustrare, alla cittadinanza, i risultati del Mandato di studio in parallelo (Msp) nel contesto della riqualifica del comparto Remorino, adiacente alla nuova fermata del treno Tilo e nell’ambito della riqualifica della zona di Centro paese situata fra piazza Municipio e piazza Crocifisso. Questo lo scopo della serata pubblica indetta giovedì scorso dal Municipio di Minusio. A far gli onori di casa, il municipale Paolo De Giorgi (capodicastero Genio civile, mobilità e pianificazione). Come ricordato in entrata, l’iter che conduce a questo incontro con la popolazione inizia grazie a una mozione approvata dal legislativo minusiense dieci anni fa. Con la stessa si invitava l’Esecutivo, riprendendo alcuni concetti espressi nel PALoc 2, ad avviare uno studio di riqualifica del comparto Remorino, in vista della prospettata realizzazione di quella che sarebbe poi stata la nuova fermata del treno.

Dieci anni fa il via al progetto di restyling

Nel 2014 si è quindi dato inizio ai primi studi effettuati in collaborazione con l’Accademia di Architettura di Mendrisio, seguiti negli anni da ulteriori approfondimenti, che hanno tutti dimostrato le grandi potenzialità del comparto oggetto di riflessione. Sulla scorta di questi studi e approfondimenti, nella passata legislatura il Municipio ha poi licenziato il messaggio per la richiesta di un credito di progettazione, decidendo di avvalersi della procedura di Msp, ossia una forma particolare di concorso di idee che si svolge attraverso un dialogo continuo fra i gruppi interdisciplinari e un collegio di esperti. L’architetto Felix Wettstein di Lugano, presidente del collegio e il suo collega Sergio Cattaneo, coordinatore dell’intero Msp, hanno illustrato i contenuti del lavoro svolto e presentato i risultati del lavoro dei gruppi interdisciplinari coinvolti.

Stazione Tilo, primo step

Per quanto concerne il comparto Remorino, che con la presenza della nuova fermata Tilo (che sarà presentata proprio martedì) acquisirà una valenza e un significato diversi da quelli odierni, si punta a realizzare un quartiere di qualità, valorizzato negli spazi pubblici e libero il più possibile dal traffico motorizzato, privilegiando e incentivando così la mobilità lenta e i trasporti pubblici. Con la creazione di posteggi, immaginata attraverso l’implementazione di un’autorimessa accessibile da via Simen, si vuole evitare un aumento del fastidioso traffico indotto nel nuovo quartiere. Per quanto attiene alla zona di Centro paese, attualmente contraddistinta dall’importante ‘spaccatura’ costituita dalla strada cantonale, ci si è posti l’obiettivo di riuscire a creare uno spazio pubblico unitario, che metta in relazione fra loro le piazze Borenco, Municipio, Chiesa, Al Ponte e Crocifisso, con l’intento di mitigare l’attuale effetto cesura fra valle e monte, creato dalla via San Gottardo, così da ottenere uno spazio maggiormente fruibile da tutti gli utenti.

In Piazza Municipio l’idea, stando ai contenuti del Mandato, è quella di “ripensare gli spazi attualmente destinati a parcheggi e a magazzini comunali, che saranno dislocati, così da offrire alla popolazione la nuova piazza di Minusio quale spazio pubblico di qualità, che potrà beneficiare di un affaccio privilegiato sul sottostante Parco dei Tigli e verso il lago”.

Per futuro secondo polo amministrativo, situato fra l’incrocio di via San Gottardo con via Verbano e l’edificio ex-posta, “si cercano invece proposte che valorizzino gli spazi pubblici, grazie alla riqualifica del parco e delle adiacenti piazzette, nonché alla riorganizzazione dei posteggi all’interno dell’intero comparto”. Non da ultimo, per quanto riguarda la mobilità sostenibile, sempre secondo gli elaborati “l’obiettivo è quello di trovare delle idee progettuali in grado di migliorare e riqualificare la rete di percorsi pedonali e di collegamenti stradali e ciclabili, nei citati comparti, trasformando via Verbano in asse principale di collegamento fra il centro paese e la fermata Tilo”.

Il risultato degli elaborati presentati nel corso della serata è attualmente esposto al pubblico a Villa San Quirico fino al 10 dicembre (da lunedì al venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 14 alle 17).

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