Locarnese

A Locarno Monica Gerevini ha raggiunto i 100

A festeggiarla anche una delegazione dell'autorità cittadina, con alla testa il municipale Bruno Buzzini

(Ti-Press)
27 ottobre 2023
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Animo sbarazzino e una positività da fare invidia. È il ritratto di Monica Gerevini, che lunedì scorso ha raggiunto, attorniata dai suoi cari, l’invidiabile traguardo del secolo di vita. Come vuole una tradizione consolidata in Città, e sempre molto apprezzata, la neocentenaria ha ricevuto per l’occasione la visita di una delegazione comunale, con alla testa il municipale Bruno Buzzini.

«Mi preparo sempre io da mangiare. E cose buone, mica come quelle dell’ospedale, che tempo fa mi hanno fatto perdere 8 chili in poco tempo. Inoltre, mi arrangio ancora quotidianamente nelle faccende domestiche». Questa la ricetta di lunga e sana vita della centenaria, che vive ancora al proprio domicilio (in quella casa ha passato gli ultimi 70 anni).

Nata il 23 novembre 1923 in Romania, da mamma ungherese e padre diplomatico svizzero a Bucarest, si è trasferita in Svizzera quando aveva 16 anni. Sempre nel Locarnese. Prima ad Ascona e poi, come accennato, da tempo immemore in città. Ultima di nove figli, si è trasferita sulle rive del Verbano proprio per dare una mano in famiglia. Un soggiorno che doveva essere tutto sommato di breve durata, ma poi i conflitti di quei tempi hanno reso definitivo il suo trasferimento. Trasferimento che, alla conta dei fatti, sembra aver portato bene alla signora Gerevini, la quale – citando le sue stesse parole – non si è mai lasciata scoraggiare dalle avversità della vita: «Non bisogna piangersi addosso, ma sempre guardare avanti con positività», ha spiegato durante la visita del municipale Buzzini, che ha portato alla festeggiata un dolce omaggio, nonché gli auguri del Municipio, del Consiglio comunale, dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza. «Bisogna ridere e scherzare il più possibile, sapendo ovviamente essere seri quando è necessario», ha concluso la centenaria, mostrando uno spirito che definire giovanile risulta riduttivo. Un po’ frastornata dalle inusuali tante visite ricevute per l’occasione, ma sempre lucida, di compagnia e con un sano spirito di ironia, la festeggiata ha potuto trascorrere una giornata speciale, lunedì scorso, attorniata anche dai suoi cari come i nipoti della Svizzera interna Arnold Spiess e Monica Muller, la nipote locarnese Francesca Schärer, le amiche Teresita Piffero e Mirta Zurini, nonché infermieri e fisioterapisti, che settimanalmente – per le necessarie verifiche del suo stato di salute – si dedicano a lei.

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