Locarnese

Aurigeno, si consolida e migliora la fruibilità della passerella

Due crediti in Consiglio comunale a Maggia per assicurare al meglio la pila del ponte pedonale e facilitare l'accesso agli utenti

15 ottobre 2023
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I corsi d’acqua, si sa, presentano un regime idrico spesso discontinuo: lunghi periodi di magra sono interrotti da piene improvvise che, anche recentemente, come è stato il caso con il nubifragio di fine agosto, hanno dimostrato tutta la loro forza distruttiva. Non fanno eccezione i fiumi, come la Melezza o la Maggia, che in alcuni casi possono causare problemi alla stabilità di ponti e passerelle ciclopedonali. Manufatti, questi ultimi, esposti all’azione della corrente, benché saldamente ancorati sulle rive. Dotati di una resistenza eccezionale, sono oggetto di manutenzioni regolari per assicurarne la tenuta. È successo negli scorsi mesi con la passerella sulla Melezza, tra Tegna e Losone, dove l'erosione provocata dalle piene del fiume ha reso necessario un intervento di rifacimento/consolidamento dell'arginatura sulla sponda destra. Oggetto di un lavoro quasi analogo sarà, presto, anche la passerella di Aurigeno, edificata nel 1985, per la quale il Municipio si appresta a sottoporre, lunedì sera, al Consiglio comunale un credito di 404mila franchi da destinare alla messa in sicurezza della struttura. Tutto ciò a seguito in particolare degli eventi alluvionali del 2020 che, come rileva l'esecutivo nel messaggio, hanno eroso in maniera significativa la sponda destra del fiume Maggia. La corrente ha smosso i grossi massi disposti a protezione del pilastro ed è passata dietro la pila di cemento armato, lasciandola quindi assai sguarnita in caso di un'ulteriore alluvione. L'intervento previsto ha dunque quale obiettivo quello di proteggere il manufatto e le infrastrutture annesse che corrono sotto il ponte (condotta per le acque luride, dell'acqua potabile e un porta-cavo in fibra ottica). Per questa ragione il Municipio ha incaricato uno studio d'ingegneria esterno allo scopo di trovare una soluzione al problema. L’incarto è quindi stato pubblicato e trasmesso ai Servizi cantonali per l'approvazione formale del progetto e decisione sulla possibilità di sussidio; il preavviso di Bellinzona ha consentito all'Amministrazione di allestire la licenza edilizia, mentre per quanto attiene agli aiuti saranno dell'ordine dei 48mila franchi.
Per rifare l'argine instabile sarà necessario deviare il corso d'acqua verso la sponda sinistra. Si muoverà il materiale presente in alveo, creando un canale provvisorio al centro del fiume e ostruendo l’attuale flusso in modo che l’acqua possa scorrere lontano dall'area di cantiere. Questa deviazione verrà rimodellata il minimo indispensabile per avere un aspetto naturale; finiti i lavori, il corso d'acqua in maniera del tutto autonoma si disegnerà il proprio corso naturale.

Parallelamente a questo intervento, l'esecutivo intende migliorare pure l'accesso alla passerella, creando due rampe che consentano il passaggio di utenti con problemi motori, bici e carrozzelle. Spariranno così le ripide e scomode scale attuali. Un secondo credito di 250mila franchi accompagna dunque quello inerente alla messa in sicurezza del manufatto.
Segnaliamo che l'attraversamento pedonale del fiume in questione riveste una certa importanza anche dal punto di vista escursionistico, in quanto inserito nella rete sentieristica svizzera.

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