Locarnese

Da Zaratustra a Santoro, alla tragedia dei migranti

Presentato il nuovo, variegato cartellone del Teatro Paravento di Locarno. Si parte domenica con il ‘Collectif Poïèsis’ di Losanna

Luisa Ferroni nella nuova produzione della Compagnia Teatro Paravento
21 settembre 2023
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“Ici jouera Zarathoustra” del “Collectif Poïèsis” di Losanna, è il primo appuntamento del nuovo cartellone del Teatro Paravento. Lo spettacolo andrà in scena domenica 24 settembre dalle 17.

«Come sempre il ventaglio di proposte è molto differenziato in quanto a generi, temi, e provenienza dei diversi gruppi che si esibiranno – nota il direttore artistico della Compagnia Teatro Paravento, Miguel Cienfuegos –. Si va dal teatro alla danza classica dell’India, dal cinema alla magia, dagli spettacoli più improntati al divertimento a quelli più riflessivi. Si va, ancora, dal teatro di movimento di Angela Calia alla nuova produzione di Emanuele Santoro».

Il tutto, confermando un'offerta e un contesto variegati, aperti: «Ci sono infatti alcune compagnie locarnesi, come il Piccolo Teatro di Locarno. Altre invece provengono dalla Svizzera, ma anche dall’estero – prosegue Cienfuegos –. Le creazioni locali incontrano quelle internazionali, in linea con il ruolo che vuole ricoprire il Teatro Paravento, che è quello di crocevia ricco di scambi e collaborazioni; di palestra che consente a realtà affermate da una parte, e a realtà giovani ed emergenti dall'altra, di avere un palcoscenico dove presentare le loro produzioni».

La novità di questa stagione è l’inizio di una collaborazione che il Teatro Paravento, all’interno delle proposte della Regione Insubrica, ha intavolato con due compagnie italiane; una di Novara e l’altra di Porto Ceresio. Un’altra novità, a grande richiesta, è il “workshop” di danza indiana classica.

Per mettere un giusto focus sui “padroni di casa”, come sempre in autunno si terrà il debutto della Compagnia Teatro Paravento. Il nuovo spettacolo, socialmente attualissimo, si intitola “DisCorrendo con Samia”: è dedicato a Samia Yussuf Omar, la giovane atleta somala che perse la vita in uno dei tanti naufragi nel Mediterraneo. «Il tema è chiaramente di scottante attualità, visto l’alto numero di migranti che è giunto a Lampedusa nelle ultime settimane», sottolinea Cienfuegos.

Infine il Cine Club, con la sua rassegna a tema. Tema che sarà “La France qui rit”, con pellicole umoristiche transalpine. «È un modo per dire che i francesi, oltre a essere bravi a protestare, amano divertirsi – scherza Miguel Cienfuegos –. Al termine di ogni film è prevista una discussione, accompagnata da piccoli assaggi per rendere più gradevole la conversazione. In generale credo che non sia certo la piacevolezza, a mancare negli incontri al Paravento. Dopo gli spettacoli ci si ritrova, artisti e pubblico, a bere un bicchierino e a scambiare opinioni. Questo perché siamo sempre più convinti che il Teatro sia il posto ideale dove socializzare».

Maggiori informazioni e prenotazioni: teatro-paravento.ch, o a info@teatro-paravento.ch, oppure ancora telefonando allo 091 751 93 53.

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