Locarno

Tribuna (come) nuova per il salotto delle ‘bianche casacche’

Approvato dal legislativo il credito di quasi 1,8 milioni di franchi per rifare la copertura, danneggiata dalla spaventosa tromba d’aria dell’agosto ’21

Dopo il passaggio della tromba d’aria
13 febbraio 2023
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Nuova copertura in arrivo per le tribune dello Stadio Lido di Locarno, infrastruttura che in particolare ha accompagnato gli exploit delle "bianche casacche" – e anche qualche rovinosa caduta, non solo sportiva – nell’ultimo secolo di vita calcistica. Il Consiglio comunale ha infatti votato l’ingente credito, di quasi 1,8 milioni di franchi, che consentirà l’edificazione di un nuovo tetto, sul quale sarà oltretutto realizzato un impianto fotovoltaico.

Il giorno del tornado

La necessità di intervenire sulla copertura nasce dalla inusuale tromba d’aria che il 16 agosto 2021 aveva provocato grossi danni al patrimonio immobiliare e boschivo della Città, nella zona compresa fra il Tennis Club e la foce della Maggia. Fra le "vittime", appunto, lo stadio comunale, dove buona parte delle lastre ondulate in fibrocemento del tetto delle tribune era stata scoperchiata, evidenziando tra l’altro la poco rassicurante presenza di amianto. Ne erano seguiti interventi per una copertura provvisoria in carpenteria metallica, consegnata il 10 settembre e tutt’ora operativa.

L’intenzione è ora quella di ripristinare la copertura per permettere l’utilizzo degli spalti e la protezione della struttura di calcestruzzo e muratura sottostante, non impermeabilizzata. Quanto all’impianto fotovoltaico, costerà circa 270mila franchi e andrà a sfruttare il tetto allineato verso sud con la posa di 208 pannelli da 400 Wp, che produrranno annualmente circa 71mila kWh. Grazie ad una batteria con una potenza di 24kW e una capacità di accumulo di 99 kWh, sarà possibile portare il grado di autoconsumo almeno al 50%, ottimizzando così l’investimento dal punto di vista prettamente economico. Basti dire che – pur nella volatilità attuale – si stima un risparmio di 15mila franchi annui sulle tariffe Ses. Il finanziamento sarà comunque in parte coperto dai sussidi federali e cantonali (in misura di 40mila franchi circa), mentre per la parte rimanente si prevede di far capo, almeno parzialmente (110mila franchi), al fondo Fer.

‘Si può formare una comunità energetica’

Nelle conclusioni della sua richiesta di credito, il Municipio nota che "sarà pure l’occasione per continuare a perseguire la politica comunale in materia energetica, volta a raggiungere un grado di copertura del 30% del fabbisogno di elettricità tramite impianti fotovoltaici realizzati su installazioni ed edifici della Città". In questo contesto, durante la seduta di Consiglio comunale, Luca Renzetti (Plr) ha ricordato la possibilità di formare comunità energetiche e chiesto al Municipio di prendere contatto con il vicino Centro balneare per concertare una collaborazione.

Sul milione e 800 mila franchi di investimento complessivo, 240mila franchi circa verranno coperti dall’assicurazione e altri 200mila circa dal Fondo Sport-Toto. L’intervento ha l’avallo della Gestione, che ha prodotto un rapporto unico favorevole, redatto da Barbara Angelini Piva. Un punto sensibile è quello della copertura assicurativa, che la commissione ritiene "non adeguata". I servizi tecnici del Comune, nota la Gestione, "tratteranno con l’assicurazione per discutere tutti i dettagli" e si dicono "sicuri di ottenere una partecipazione assicurativa superiore".

Per la Sinistra Unita, prima del voto, lunedì sera ha parlato Pier Mellini, che ha sì sostenuto l’utilizzo di energie rinnovabili e l’intero investimento, ma anche criticato l’iter «eccessivamente lungo» del messaggio municipale. Tornando sulla proposta di Renzetti, Mellini ha annunciato che la Centro balneare si sta già muovendo proprio nella direzione degli impianti fotovoltaici. Per Lega-Udc, Bruno Bäriswyl ha annunciato che veglierà sull’ammontare del contributo assicurativo, mentre dai banchi di Verdi e Indipendenti Marko Antunovic ha portato un sostegno convinto all’investimento nella sua totalità.

Buzzini: ‘Disagi limitati al massimo’

La parola del Municipio è stata quella del capodicastero Bruno Buzzini, che tornando all’infausta data del 16 agosto 2021 ha innanzitutto sottolineato la tempestività degli interventi in zona da parte dei Servizi comunali. Quanto ai 18 mesi trascorsi dai fatti al messaggio, ha convenuto sulla tempistica un po’ troppo generosa, giustificata per altro da una serie di verifiche e dalla necessità di affinare il progetto «con cognizione di causa». L’obiettivo, ha aggiunto, è di «limitare al massimo i disagi per le società sportive durante il cantiere». Buzzini non ha perso occasione per ricordare la politica di sostenibilità ambientale cui si sta votando Locarno, e ha fatto riferimento ad azioni a medio e lungo termine e a diverse iniziative e misure, anche legate al Piano energetico comunale. «È giusto preoccuparsi per la questione assicurativa – ha concluso – ma la cifra emersa arriva da una valutazione giuridica richiesta dal Comune e non da una proposta concreta da parte della compagnia assicurativa». Pertanto, è auspicabile che dall’assicurazione arrivino maggiori soddisfazioni rispetto a quelle ipotizzate in linea puramente teorica. Al voto, il Consiglio comunale ha fatto blocco, approvando il credito all’unanimità. Da notare infine, come rilevato dal presidente Mauro Belgeri, che i consiglieri hanno deciso di devolvere i loro gettoni di presenza alla Catena della solidarietà, a sostegno dei terremotati in Turchia e Siria.

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