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Cani liberi all’ex aerodromo di Ascona: le multe non piacciono

Municipio e Polizia replicano: ‘La legge parla chiaro: guinzaglio obbligatorio. Noi interveniamo su segnalazione di cittadini che reclamano’

L’area di svago per cani sull’argine della Maggia
(archivio Ti-Press)
7 febbraio 2023
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Da molti anni all’ex aerodromo di Ascona, nella parte non oggetto di protezione ambientale, diversi proprietari di cani lasciano scorrazzare liberi i loro amici a quattro zampe. Un’abitudine che, per alcuni, dovrebbe essere ormai diventata un diritto acquisito con il tempo. Ma così non è. E sono arrivate le prime multe per i trasgressori.

Un’abitante del borgo spiega la situazione dal suo punto di vista: «Sono oltre vent’anni che nella zona non protetta viene "tollerato" il cane non al guinzaglio, come anche la polizia ha confermato in più occasioni e in vari periodi. Mi chiedo se ora, dopo tanto tempo di cosiddetta "tolleranza", i proprietari dei cani non abbiano acquisito un certo diritto a proseguire come d’abitudine, lasciando giocare i propri animali domestici senza doverli tenere legati».

I limiti dell’area sull’argine sommergibile della Maggia

Va detto che nel comune di Ascona non esistono aree riservate per i cani senza guinzaglio. Tuttavia, sull’argine del fiume Maggia (in territorio di Losone e in quello di Locarno, ma sul lato di Ascona) esistono ampi spazi per lasciar scorrazzare i migliori amici dell’uomo.

Come si legge sul sito della Città: "Questa zona, debitamente segnalata e attrezzata, si estende dal vecchio ponte stradale fino a quello nuovo e vuole essere il proseguimento ideale dell’area analoga realizzata nel comune di Losone".

«Per svariate motivazioni non tutti possono recarsi al fiume, zona peraltro distante, poco sicura, con scalini molto alti, dove si incontrano cani di tutti i tipi – spiega la nostra interlocutrice –. Possibile che il Municipio di Ascona non capisca che le persone anziane e le persone che hanno poco tempo, facciano fatica a raggiungere il fiume Maggia per lasciare sciolto il cane? L’ex aeroporto, nella parte non protetta, è ideale per lasciare sfogare il cane quella mezz’oretta. Non c’è nessun motivo serio di proibire adesso ciò che per così tanti anni ha funzionato perfettamente».

Abbiamo girato la questione al capodicastero Polizia Tiziano Broggini e al comandante Christian Brusa. Quest’ultimo afferma: «La legge prescrive che di norma sul suolo pubblico i cani vanno tenuti al guinzaglio. Noi solitamente interveniamo su ordine del Municipio quando giungono segnalazioni da parte di cittadini che reclamano per cani che scorrazzano liberi. Sono situazioni conflittuali che bisogna risolvere. Inoltre ci sono aree, e nel nostro caso penso in particolare al Parco dei Poeti in centro paese, dove non sarebbe accettabile né tollerabile lasciare liberi i cani. Va comunque detto che non sono molte le multe elevate nei confronti dei trasgressori sul suolo asconese».

Brusa prosegue: «Ovviamente occorre trovare delle soluzioni condivise. Da una parte si può pensare a una campagna di sensibilizzazione rivolta ai proprietari di cani, affinché rispettino le regole. Dall’altra occorrerebbe ricavare un’area sul territorio del comune riservata allo svago dei cani, magari recintata, simile a quelle che sono state allestite in molte località ticinesi. Sono solo delle ipotesi e ovviamente spetta alle autorità locali decidere la strategia per mettere tutti d’accordo».

Per ora non resta che la vasta zona dell’argine sommergibile della Maggia (lato destro) che dal Meriggio di Losone arriva fino al Ponte Nuovo. Un’area di svago per cani ben segnalata, conosciuta e apprezzata non solo dalla popolazione locale, ma pure da numerosi turisti che nella bella stagione soggiornano nel Locarnese assieme ai loro amici a quattro zampe.

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