Locarnese

Nell’anno degli anniversari, anche quello della Società Storica

Uscito il 25° numero del Bollettino dell’istituzione locarnese. Fra i temi la ferrovia, i beni delle Orsoline e Garibaldi a Locarno

Tema di copertina è la ferrovia
(Ti-Press)
14 dicembre 2021
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Per tutti gli appassionati di storia locale, esce questo mese il 25° numero del Bollettino della Società Storica Locarnese (Ssl). Il volume è stato presentato giovedì 9 dicembre da Diego Scacchi al Palexpo di Locarno.

L’editoriale del presidente della Ssl, Rodolfo Huber, si apre con una riflessione sui monumenti storici, espressioni di una civiltà passata sempre più in contrasto con le sensibilità odierne, nell’anno in cui si commemorano il 20° anniversario dell’attacco terroristico alle Torri gemelle, il 50° della concessione dei diritti politici alle donne in Svizzera, il 500° dell’adesione dei Brissaghesi ai Confederati e l’anno in cui la Società Storica Locarnese pubblica il suo 25° Bollettino.

Segue l’articolo di Francesca Pullano sul maestro della chiesa di S. Maria Maggiore al quale sono attribuite, tra le altre opere, anche le statue lignee del complesso della Madonna del Sasso. Stefano Anelli racconta la curiosa vita di Alberto Peri di Cavigliano, emigrato in America a metà Ottocento, ripercorrendone la fortuna e le vicende familiari. La corrispondenza di Alberto Peri di Cavigliano ha la particolarità di essere completa sia delle lettere inviate che ricevute da Alberto, offrendo al lettore una visione più completa della storia migratoria, a dire il vero piuttosto singolare, di questo ticinese in California. Il contributo di Diego Scacchi ripropone l’evento della breve visita di Garibaldi a Locarno.

Tema di copertina del 25° Bollettino è la ferrovia. Sono tre gli scritti dedicati alla storia della ferrovia in Ticino: Alex Kessler si china sulle ragioni che hanno portato all’abbandono del progetto di una linea ferroviaria Locarno-Fondotoce, fortemente sostenuta da Francesco Balli, allora sindaco di Locarno. Walter Finkbohner e Remigio Ratti offrono due brevi contributi in pillole sulla linea ferroviaria del Monte Ceneri. Il primo, ripercorrendo la storia della tratta dall’Ottocento a oggi; il secondo, con un approccio decisamente più economico, concentrandosi sugli scenari di sviluppo territoriale che potrebbero verificarsi nel cantone grazie all’apertura della Galleria di base nel 2020.

Ritornando a temi più storici, Riccardo Maria Varini presenta l’Inventario dei beni del convento delle Orsoline a Bellinzona (1841), convento che fu soppresso nel 1848 dal Consiglio di Stato, assieme ad altri conventi ticinesi, nell’ambito dell’incameramento dei beni ecclesiastici. Tre altri brevissimi testi – sulla concessione del diritto di voto alle donne, il viaggio di una pergamena e il progetto di digitalizzazione del Bollettino Ssl – erano stati proposti come Newsletter durante il secondo lockdown per mantenere viva l’attività della società. Si prosegue con un contributo del presidente per il Cinquecentesimo dell’annessione di Brissago ai XII Cantoni svizzeri e al baliaggio di Locarno come giurisdizione separata.

Il Bollettino si conclude con un commosso ricordo di Alfredo Poncini, che per oltre un decennio fu il membro “decano” nella Società Storica Locarnese e con grande modestia ha offerto oltre una trentina di contributi al Bollettino.

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