Locarnese

Licei, una luce nell'oscura giungla nel 'chi esami e chi no'

Istituti pubblici 'liberati' dal Cantone, mentre allievi di scuole private e privatisti vengono giudicati in sessione dalla commissione di maturità svizzera

Ai banchi (ma non tutti)
(Ti-Press)
18 maggio 2020
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Maturità sì o maturità no, ma soprattutto esami sì o no, con una parte degli studenti gentilmente sollevata dall'onere della verifica finale per decisione cantonale, e un'altra parte caricata invece del canonico fardello, e se possibile ancora di più, visto il denso calendario di massima giunto ai candidati all'esame svizzero di maturità che parteciperanno alle due sessioni di giugno previste al Liceo cantonale di Locarno.

'Senza sessioni niente maturità'

«Un po' di chiarezza su chi fa cosa e perché è doverosa - spiegano alla "Regione" Patrizio Foletti e Paolo Scascighini, rettore e vicerettore del Collegio Papio di Ascona -. Il Cantone ha annullato gli esami per gli studenti dei licei pubblici anche basandosi sul fatto che essi si costruiscono la maturità nel corso dei 4 anni e gli esami sono su 5 materie che fanno media con la nota dell'anno. È diverso per i licei privati come il nostro (e i tre altri luganesi nelle stesse nostre condizioni, ovverosia il Diocesano, l'Everest Academy e il Galileo Galilei), più i privatisti. Per questo novero di maturandi il giudizio finale è esterno, da parte della commissione svizzera di maturità. Quegli esami di maturità valgono per gli aspiranti il 100% ed è quindi impossibile annullare le sessioni. O si fanno gli esami o la maturità non arriva. Alla base di questa differenza v'è il fatto che la Legge cantonale sulla scuola non prevede la parificazione delle Scuole medie superiori».

In vista delle sessioni per "privati" e privatisti vi sono poi le considerazioni della mamma di una privatista: «Da una parte, da genitori di allievi dei licei pubblici ho raccolto critiche sull'annullamento cantonale degli esami: si fanno in Italia, anche in zona duramente colpite dalla pandemia, e vi si rinuncia in Ticino. L'esame di maturità è un momento di grande importanza, unico. Si poteva fare altrimenti. Quanto agli esami invece previsti per chi viene dai licei privati, e per i privatisti, ottimo che si facciano, naturalmente, ma il calendario si presenta eccessivamente pieno, con ad esempio gli esami di fisica, chimica e biologia condensati in una sola mattina. Il timore è che questi aspiranti alla maturità non siano messi nelle condizioni di esprimersi come potrebbero se gli si imponesse meno stress».

Cavallini: 'Il calendario sarà meno denso'

Presidente della sessione d'esami per la Svizzera italiana, nonché membro della commissione svizzera di maturità è Fulvio Cavallini, direttore del Liceo cantonale di Locarno e "padrone di casa" in occasione della calata di circa 200 fra provenienti dai licei privati, privatisti e partecipanti all'esame complementare passerella: «Sessioni d'esame simili sono previste anche in Svizzera tedesca e in Romandia. Va detto in linea generale che in Ticino siamo molto meglio abituati rispetto ai confederati, visto che da noi la concentrazione di più esami in un sol giorno da noi rappresenta un'eccezione, mentre altrove è la regola. Organizzando le sessioni a Locarno si è dovuto tenere conto di diversi fattori, a partire dall'emergenza sanitaria e dal rischio di assembramenti generato dal rientro a scuola degli allievi dei licei pubblici. Al momento di imbastire il calendario - che era indicato come provvisorio - non ci erano ancora chiare le modalità di rientro a scuola degli allievi del liceo cantonale. Sulla base dei dati di cui disponiamo oggi possiamo assicurare che il calendario degli esami sarà meno denso rispetto a quello provvisorio».

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