Locarnese

La 'Vos da Locarno', 70 anni di storia non solo musicale

La formazione canora mista è riuscita a costruire un percorso andato a consolidarsi nel tempo. La crescita e l'evoluzione le sono valse stima e apprezzamenti

4 febbraio 2020
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Settant’anni. È un compleanno speciale quello della “Vos da Locarno”, la formazione canora cittadina che, grazie alla bravura e alla passione dei suoi componenti, in questi sette decenni ha saputo affermarsi come uno dei cori più apprezzati e richiesti del panorama canoro svizzero e non solo. Una storia lunga, passando da un concerto all’altro in un crescendo di esperienze, stima e simpatie, iniziata appunto nel lontano 1950. All’esordio, come avviene sempre quando si crea qualcosa di nuovo, per quei volti giovani dovette essere un concentrato di voglia di mettersi in gioco, di attese, emozioni e gioie. Riuscire ad arrivare in fondo ai primi concerti senza un errore e intonati, per dei principianti, non fu sicuramente sempre facile. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, come ha ricordato in occasione dell’incontro con la stampa Giovanni Comizzoli, attuale presidente. Molti dei protagonisti di quei tempi non ci sono più, altri sono rimasti affettuosamente legati al gruppo (qualcuno, addirittura ne fa parte da oltre 50 anni!). Diversi validi maestri si sono succeduti alla guida, tutti decisi a valorizzare al meglio, con la propria impronta, il canto popolare in tutte le sue forme. Un modo per tenere vive e recuperare le identità di una cultura spesso trascurata, contenuta nei canti della gente, parte di un patrimonio che non può essere cancellato, ricco come è di verità e di insegnamenti morali sempre attuali. Un trasmettere, attraverso il canto, moti dell’anima e immagini sfuocate di vicende e storie del passato, ma soprattutto emozioni: «L’amicizia che ci ha legato in questi 70 anni – osserva Comizzoli – è nata proprio attorno al canto. I brani, si sa, sanno emozionare e fungono da collante tra la gente. Si è coscienti di essere una sola voce, ma che in mezzo a tante altre contribuisce a comporre armonie che entrano nell’anima e la riempiono di sentimenti profondi». In questi suoi “primi” 70 anni il coro ha tenuto centinaia di concerti in chiese, piazze, feste di paese, in televisione e alla radio, ha partecipato a concorsi e innumerevoli rassegne in tutto il Paese, all’esterno, rinnovando continuamente il proprio repertorio. Ancora Comizzoli: «La Vos da Locarno è una continua evoluzione sin dall’inizio. Non ha mai lasciato al caso nulla. Ha continuato a cercare e sperimentare. Magari non sempre è stata compresa, ma ha capito che solo così si può essere autentici».

Gli appuntamenti della festa di compleanno

Per festeggiare, insieme ai propri estimatori, questo importante traguardo, con la stessa passione, simpatia e bravura che da sempre la contraddistinguono, la “Vos da Locarno” diretta dal giovane maestro Diego Ceruti terrà alcuni concerti nella regione. Il primo appuntamento è per sabato 15 febbraio, nella Chiesa di San Lorenzo a Losone, dove alle 20.30 si esibirà con il Coro intercantonale maschile (formazione fondata nel 2011, che riunisce giovani cantori di altissimo livello, molti dei quali semiprofessionisti provenienti da tutta la Svizzera). Il 28 marzo sarà di scena nella chiesa di Magadino, in compagnia del Coro Calicantus; il 25 aprile sarà la volta del Collegio Papio di Ascona, dove le “33 voci” della formazione saranno affiancate dai loro “cugini”, i “Cantori delle Cime”; il 3 maggio, alla Madonna del Sasso, avrà luogo un concerto benefico della Vos (il ricavato verrà devoluto all'associazione All'Ospedale giocando”). Altra data da annotare, quella del 3 ottobre: nella Chiesa evangelica di Ascona giungerà, dal Piemonte, il prestigioso “Coro la Rupe”; il 28 novembre altra formazione canora di tutto rispetto, il Coro Consonus. Infine a chiudere i festeggiamenti sarà il concerto di Natale del 13 dicembre, nella chiesa di San Vittore a Muralto. Gli appasionati del genere avranno dunque occasione di ascolatre generi diversi, con un panorama musicale e canoro che non si ripete. Un regalo sicuramente gradito che offre uno spaccato di quella che è la realtà odierna del canto corale.

 

 

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