Quarto ricorso consecutivo del Ps contro i conti di Locarno
Questa volta a essere contestata è 'una imprudente operazione di rivalutazione delle azioni della Sopracenerina'
Una "imprudente operazione di rivalutazione delle azioni della Società Elettrica Sopracenerina". È quanto ha ravvisato la sezione di Locarno del Partito socialista nel Preventivo 2020 della Città. Che ha fatto partire l'ennesimo ricorso – il quarto consecutivo – al Consiglio di Stato contro i conti presentati dall'esecutivo.
In una nota diffusa poco fa, i 'compagni' di Locarno si scagliano contro quella che a loro avviso è "una contabilità cosmetica, che tende ad abbellire la situazione finanziaria della Città, ma che non è conforme alle regole contabili che un comune è tenuto a rispettare per legge e per trasparenza verso i suoi cittadini".
Il ricorso, come detto, è il quarto consecutivo. Si era partiti col Preventivo 2019 e il mancato ammortamento dell’autosilo di Largo Zorzi. Poi c'è stato il Consuntivo 2018: era stata ribadita la questione dell’ammortamento dell’autosilo; inoltre, erano state contestate le registrazioni di numerose spese di manutenzione corrente al conto investimenti.
La sezione di Locarno del Ps ora rilancia. Nel ricorso con il quale viene impugnata la decisione del Consiglio Comunale di Locarno del 16 dicembre, i consiglieri comunali Pier Mellini e Fabrizio Sirica e Giorgio Beretta-Piccoli parlano di "infrazioni multiple alle regole e ai principi della contabilità in una fase delicata di passaggio ai nuovi principi, indicati nel [nuovo modello contabile] MAC2", infrazioni "particolarmente gravi poiché compromettono un adeguato e partecipato passaggio alle nuove regole".
Questo agire, si legge ancora nel comunicato, "getta fumo in faccia ai cittadini, impedendo di avere una chiara visione del debito pubblico e di avere consapevolezza dei reali mezzi necessari per affrontare gli investimenti futuri e lo sviluppo della Città".
