Si è rinnovata stamane l'antica usanza legata alla figura di Sant'Antonio Abate, protettore delle bestie e dei campi. Un centinaio i partecipanti
Tradizionale appuntamento con la benedizione degli animali questa mattina, sul sagrato della chiesa di San Giorgio, dove un centinaio di proprietari di bestiole ha preso parte a questo rituale religioso. Impartita dal parroco don Tarcisio Brughelli, l'antica usanza, che trae le sue origini dal mondo contadino, ha visto giungere nella frazione centovallina una piccola Arca di Noè. Tanti cani e gatti e gli immancabili asinelli e muli hanno ricevuto la benedizione in onore di Sant'Antonio Abate, protettore del bestiame e dei campi. Al termine ai partecipanti è stato donato un garofano e offerto un brodo caldo.