Locarnese

Cinquemila libri per accendere la passione

La letteratura protagonista all'Istituto scolastico comunale di Gordola, con un'annata di attività per la Scuola dell'infanzia e le Elementari

8 giugno 2019
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Esagerare ma gioiosamente, lanciarsi in mille avventure di carta, sguainare la fantasia e cavalcare i sogni, l’immaginazione. E curiosare dentro valigie piene di libri, estrarne a piene mani e far proprie le storie più belle. Scambiarsi le esperienze, farne di nuove e incontrare persino un “gigante buono” come Roberto Piumini, genio della lettura per ragazzi. Ma non solo: anche leggere, capire e recensire, confrontarsi con lettori adulti per vedere nei loro occhi quella scintilla chiamata passione. E persino ballare, nei corridoi, perché nelle Giornate del “si legge” era necessario festeggiare, e quando lo si fa non ci si risparmia...

Ci fosse un Nobel per la lungimiranza, andrebbe attribuito all’Istituto scolastico comunale al Burio di Gordola, che ha dedicato quest’anno alla letteratura per ragazzi, con tutti i suoi tentacolari benefici. Il primo risultato tangibile, concreto, è nelle tre damigiane strapiene poste all’entrata della scuola in cui giacciono 5’498 tappi di sughero, tanti quanti sono i libri letti o ascoltati dai circa 270 allievi di scuola dell’infanzia e scuola elementare (media: 20 libri a testa). Il secondo, più luminoso, è negli sguardi dei bambini mentre raccontano delle loro letture, o mentre rispondono con un “sììì!”, urlato a pieni polmoni dall’intera classe, alla domanda se l’esperienza debba o no essere ripetuta.

Fra gatti killer e Mucche Moka

E visto che gli occhi, si sa, non sanno mentire, per una mattinata ci siamo tuffati in quelli dei piccoli, fortunati, avidi lettori di Gordola. Ottenendo in cambio partecipazione, gioia e fulminei segnali di passione. Come in Sara, che letto “Dory fantasmagorica” non è più la stessa. O Gabriel, che ancora sta pensando al libro «divertente, buffo e carino» sul “gatto killer”, piaciuto tanto anche a Matteo. Dado ha partecipato volentieri allo scambio dei libri, mentre Elisea è rimasta impressionata dalla varietà di volumi nella “valigia vagabonda”; proprio come Anna, che ne ha pescati di «divertenti e un po’ fantastici». O John, che ne ha visti «tanti e tutti interessanti». Qualcuno, del resto, li aveva scelti per loro: Paola, una maestra, ci aveva passato la scorsa estate e se deve giudicare ora la selezione si apre in un sorriso che cancella di colpo tutti gli sbuffi di fatica.

In classe, intanto, Natan, Ilaria, Niko e Rachele ricordano Piumini: quell’omone «così simpatico, divertente, che sapeva raccontare le storie». Mentre a Enea è rimasto impresso l’incontro con Angelo Scolari, che ha parlato alla classe de “I fratelli neri”. Nastica – cui è piaciuta la presenza della ex maestra Tiziana, con la sua “Lettura condita” di giochi – e Joa –  che di fronte a certe tavolate piene di libri aveva fatto “ooooh!” – si dimostrano entusiasti come Alyssa per “le pagine d’oro”, Mattia per le letture in classe e Alessandro, che i libri li andava a prendere in biblioteca, ma solo dopo aver deciso quali assieme ai suoi compagni. Così fra Mucche Moka, Roald Dahl e Sepulveda, fra Hanlon, James Patterson e Chris Tebbetts (degli ultimi due è “Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita”, il libro preferito da Tommaso), cresce una nuova generazione di lettori. La “terra buona” è quella messa da maestre intelligenti e curiose, preziose consulenti esterne come Francesca Martella – libraia ed editrice di Gordola – e direzioni scolastiche che sanno guardare oltre, come quella di Giuseppe Criscione. E da piccoli semi nascono grandi passioni, nuovi percorsi, slanci di curiosità. Per la piccola Elena «una storia tira l’altra», per Ryan «è bello leggere tutti assieme», mentre Kalkidan era contenta «quando Tiziana ci leggeva la storie».

Storie come quelle che ti racconta lo sguardo di Cecilia, che la “valigia vagabonda” della sua classe la ricorda con un candore che ti colpisce il cuore: «Quando l’ho vista arrivare – dice trafelata – non vedevo l’ora di leggere tutti quei libri!». Poi prende fiato e lo esclama forte, chiaro, così che tutti la sentano: «In quel momento, mi sono sentita felicissima!».

Le attività
  1. La damigiana dei tappi
    Durante tutto l’anno scolastico per ogni libro letto gli allievi hanno inserito un tappo di sughero in una damigiana. Il risultato finale: 5’498 tappi
  2. La Giornata del ‘si legge’
    Una volta al mese i bambini venivano accolti con una grande scritta all’ingresso, e nei corridoi risuonava la “canzone dei libri”, di Caviezel con parole di Roberto Piumini
  3. La ‘valigia vagabonda’
    Sono state create valigie dei libri... libere di vagabondare tra le classi. Ogni valigia rimaneva in classe per 6 settimane: i bambini potevano leggere o ascoltare i libri contenuti e diventare piccoli recensori
  4. 4 incontri di ‘lettura condita’
    Durante l’anno una ex maestra ha dato appuntamento ai bambini in biblioteca per degli incontri di lettura e di gioco con i libri
  5. ‘Premio pagine d’oro’
    Sono stati scelti tre libri per ‘asilo’ e prima elementare, tre per 2ª e 3ª e tre per 4ª e 5ª ed è stato lanciato un concorso letterario sul voto dei lettori
  6. Il mercatino dello scambio di libri
    Lasci uno, prendi uno...
  7. La mostra del libro e la Notte del racconto
    Organizzate dalla libreria ‘Il Sognalibro’ di Francesca Martella e dall’Istituto scolastico con i genitori
  8. La giornata svizzera di lettura ad alta voce
    Il 22 maggio gli allievi hanno assistito a uno spettacolo, poi si sono spostati in giro per Gordola ad ascoltare storie dalla voce di lettori entusiasti
  9. Incontro con l’autore: Roberto Piumini
    Il 3 giugno, fra poesie, canzoni, teatro e tante domande
  10. L’autore e l’illustratrice
    I bambini ascoltano una storia letta da un autore ticinese, Francesco Muratori, con Simona Meisser che la illustra
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