Locarnese

Isole di Brissago, Ascona cede la sua quota

Approvata (con voto risicato) la proposta. Il Cantone ritira Parco e villa Emden e in cambio passa al borgo alcune aree demaniali sul lungolao

Passano di mano (Ti-Press)
21 dicembre 2018
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Dopo Brissago anche Ascona. Ieri sera il Consiglio comunale ha approvato la cessione della sua quota parte (un quarto) delle Isole. La lunga discussione è stata seguita da un voto risicato: occorreva la maggioranza assoluta di 18 'sì', e ne sono arrivati 20 (8 i contrari e 4 gli astenuti). Ha tirato un sospiro di sollievo il Municipio, che ha visto ratificare un contratto giunto al termine di una lunghissima trattativa. Più che di cessione, bisognerebbe parlare di permuta. Infatti, il Cantone darà, in cambio, ad Ascona due aree demaniali sul lungolago.
Il sindaco Luca Pissoglio, rispondendo a scettici e contrari, ha ricordato che non si tratta di un affare immobiliare, ma politico: «Le Isole non andranno a fondo. Anzi. Le cediamo al proprietario di maggioranza. Abbiamo deciso di non ritirarle noi, con Brissago e Ronco, perché erano troppi i vincoli imposti da Bellinzona per il Parco botanico. Ora si prospetta un rilancio, con una promessa di investimento di tre milioni da parte del Cantone. Sono fiducioso e sicuro che questo gioiello verrà valorizzato, a vantaggio dell’intero Ticino».

Ora, per completare il passaggio della proprietà al Cantone (che già detiene una quota del 50 per cento), manca solo Ronco sopra Ascona.

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