Locarnese

'Non voleva uccidere': condannato a 24 mesi

Criminali di Locarno: cade l'imputazione di tentato omicidio per il 45enne che minacciò con un coltello un agente di Polcomunale ad un posto di blocco

Ti-Press
27 novembre 2018
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Non tentato omicidio intenzionale, ma solo violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari ed esposizione a pericolo della vita altrui. Si è risolta con una condanna a 24 mesi (di cui 14 sospesi per 2 anni) il processo tenutosi oggi alle Criminali di Locarno a carico di un 45enne del Luganese che nel marzo di quest'anno aveva prima minacciato con un coltello un agente della polizia comunale di Locarno ad un posto di blocco a Riazzino (rifiutandosi di recarsi in Centrale per ulteriori misurazioni all'etilometro, dopo essere già risultato positivo sul posto) e poi si era dato alla fuga, rincorso da 6 agenti di polizia.

Cinque anni di detenzione e l'obbligo di un trattamento ambulatoriale erano stati richiesti dalla pp Margherita Lanzillo, mentre una riduzione della pena (senza opporsi al trattamento) erano stati auspicati dalla legale di difesa, Chiara Bianchetti. 

Nella motivare la pena il giudice Amos Pagnamenta ha detto di non credere che l'uomo volesse uccidere l'agente, ma soltanto spaventarlo. 

Non è escluso che l'accusa ricorra in Appello.

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