Locarnese

Ascona rifarà il Piazzale Torre

Da ‘spianata d’asfalto’ a fiore all’occhiello per tutto il lungolago. Il costo: 2,8 milioni di franchi

Per completare l'abbellimento della piazza (Ti-Press)
7 giugno 2018
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Un po’ di Vallemaggia e di Cresciano sul lungolago di Ascona. Saranno infatti utilizzati dadi e piccoli blocchi di gneis provenienti dalle due zone di estrazione ticinesi per pavimentare il Piazzale Torre; un’opera di riqualifica urbana che permetterà di completare la sistemazione di una delle più belle piazze del Ticino. Il progetto, con i relativi crediti di costruzioni, sarà sottoposto al Consiglio comunale del Borgo nel corso della prossima seduta.
I costi: 1,4 milioni di franchi per le opere di sostegno (il manufatto in riva al Maggiore sta cedendo); 1,2 milioni per la riqualifica urbanistica; 245mila franchi per illuminazione e sostituzione dello scarico dell’acqua piovana. Il totale supera la soglia dei 2,8 milioni di franchi.
Il Municipio e la Commissione edilizia e opere pubbliche (che ha apportato alcune modifiche) sono convinti della bontà della proposta che ben si integra nel contesto e che crea un migliore rapporto con il lago. Un rapporto sottolineato dai gradoni discendenti verso l’acqua che sostituiranno l’attuale muro. Il Municipio ritiene che rivedere l’intero comparto di Piazzale Torre sia il tassello mancante della sistemazione dell’intera piazza, decisa quasi 20 anni fa: “Il progetto permetterà ai fruitori del lungolago di beneficiare di uno spazio supplementare dove trascorrere il tempo libero, riposarsi o semplicemente godere della bellezza del nostro lago in un contesto di assoluto valore riconosciuto a livello internazionale. Il Piazzale Torre, che oggi risulta essere una ‘spianata d’asfalto’, diverrà non solo centro d’incontro e di svago, ma un vero fiore all’occhiello per l’intero lungolago.


I dettagli del progetto


Il progetto prevede per la zona in cui si trova il Piazzale, la creazione di un grande parco urbano, composto da aree funzionali diverse; all’interno si svilupperà in modo continuo il percorso pedonale. Quindi sarà necessario ridisegnare la riva (colmando l’attuale spiaggetta) per collegare meglio Piazzale Torre agli Angioli, dove c’è il parco giochi. La superficie dello stesso piazzale sarà ripavimentata e resa più attrattiva, con elementi invitanti (giochi d’acqua e elementi di arredo). Terminerà con una gradinata che scende verso i lago. Non mancheranno infrastrutture di supporto per le manifestazioni e un’adeguata illuminazione.
Un altro elemento importante è l’intervento di consolidamento strutturale della riva, a causa degli abbassamenti e i cedimenti del piazzale registrati nel corso del tempo. Opere che dovranno essere realizzate in ogni caso, anche se il progetto di riqualifica così come concepito dal Municipio non dovesse raccogliere l’adesione del legislativo. Per la pavimentazione, su proposta dalla Commissione edilizia e opere pubbliche, si farà capo a gneis ticinese, con diverse gradazioni di grigio e una posa che formerà un disegno. All’interno vi saranno dei cerchi “superfici immaginabili come grandi bolle che salendo dal lago emergono sulla superficie. Al centro affioreranno dei getti d’acqua”. Il materiale scelto garantisce la necessaria resistenza all’usura e una facile manutenzione. La riva sarà ridisegnata: “non più un muro sul lago – indica il Municipio –, ma un sistema di scalini/piattaforme che scendono gradualmente verso l’acqua, dando la possibilità ai fruitori di sedersi e soffermarsi ai vari livelli”. Una gradinata che andrà dal piccolo porto ottocentesco (portigasc) fino al muro di chiusura del riale Brima.

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