Locarnese

'Qualità e consulenza professionale per vincere l'online'

Compie 60 anni il negozio Camesi Sport di Locarno, un'istituzione cittadina. Sono cambiate le abitudini dei consumatori, ma c'è chi resiste alle difficoltà portate dalla globalizzazione

(Ti-Press)
25 maggio 2018
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Sessant’anni di vita, un luogo conosciuto da tutti. Il traguardo lo taglia il negozio Camesi Sport di Locarno che, nella sua pluridecennale storia ha accompagnato la pratica sportiva dei locarnesi. Generazioni qui hanno comprato scarpe, tute e magliette, racchette, sci e tutto l’occorrente per ogni tipo di attività sportiva. Lo spunto offre l’occasione per una chiacchierata sul non facile momento attraversato dai piccoli commerci della città. Il negozio, che da tre generazioni è sinonimo di qualità e competenza, nacque per volontà di Franco Camesi nella primavera del lontano 1958. Non nell’attuale sede di Piazza Grande , bensì in Via della Posta, negli spazi oggi occupati dalla Banca Migros. Franco, già titolare di un commercio a Cevio (indumenti ed attrezzi da lavoro)) ritirò il negozio di abbigliamento e articoli sportivi di Alberto Losa, ex calciatore delle bianche casacche. Lì rimase per 9 anni, prima di trasferirsi nell’allora nuovo Palazzo Astra, oggi ancora sede del Camesi Sport. Il figlio Renato entrò a far parte della ditta nel 1977 e ne divenne il titolare nel 1991, con l’uscita di scena del papà. Raggiunto, è cronaca più recente, dalla figlia Claudia. Con la moglie Rosi, il trio costituisce un affiatato team a conduzione famigliare. «Per anni – racconta– siamo stati esclusivamente negozio di articoli sportivi. Poi dai primi anni 2000 ci siamo adattati alle nuove esigenze della clientela aprendo anche al settore della moda». Camesi Sport era e rimane oggi ancora dopo oltre mezzo secolo un’istituzione cittadina. Lo è stato anche nel passaggio quasi epocale da vecchi ai nuovi materiali, tendenze, ed abitudini della clientela, specializzandosi e seguendo sempre l’evoluzione tecnologica e le tendenze del mercato dell’articolo sportivo. «C’è sempre qualche nuovo settore da scoprire e da sviluppare commercialmente». E allora come non ricordare l’avvento della tavoletta a rotelle, lo skateboard? «Fui tra i primi a Intuirne il potenziale quale nuovo fenomeno di tendenza, che sarebbe poi diventato, per molti giovani ,un vero e proprio stille di vita. Ricordo la prima rampa per lo sakteboard in Ticino fornita da noi alla fine degli anni ‘80 al Comune di Locarno, al quale seguirono Mendrisio e Bellinzona. Un bum commerciale incredibile con sabati durante i quali si vendevano tavole e accessori come panini». Nei primi anni ‘90 i ricordi vanno al grande cambiamento nel modo di sciare, con l’avvento della tecnica carving. «Anche in questo caso fui tra i primi, in Ticino, a capire e promuovere quella che fu poi una epocale rivoluzione nello sci». E, ancora nei primi anni del nuovo secolo, “pioniere” della MTB in montagna. E qui, sostiene Renato, si potrebbe parlare a lungo dell’impegno profuso e delle proposte, sempre rifiutate, fatte a enti pubblici e privati, presso patriziati ed enti turistici per promuovere la rampichino sul comprensorio Cimetta-Orselina. Una costante lotta con i mulini a vento in quanto allora nessuno credeva in questo tipo di attività, che oggi rappresenta uno dei target più importanti per molte regioni europee. Un cammino quello dei Camesi originari di Menzonio, non facile in questi ultimi decenni durante i quali la moglie Rosi ha saputo dare grande impulso soprattutto nel settore della moda. Molto è cambiato a partire dai primi anni ‘90, con l’avvento dei grossi centri commerciali e, nell’ultimo decennio, del mercato online. «Quando sono entrato in ditta il commercio locale era un punto di riferimento per tutti; era del tutto normale che società sportive e gli appassionati facessero capo a negozi come il nostro. Oggi la globalizzazione ha raggiunto anche il nostro settore facendo saltare l’anello della catena commerciale costituito dal dettagliante al quale il cliente si rivolge. In pratica i nostri fornitori o addirittura i produttori ci hanno scavalcato indirizzandosi direttamente al cliente. C’è per fortuna ancora chi apprezza e riconosce la consulenza professionale, ringrazia per il servizio e rimane fedele. E, credetemi, non c’è niente di più gratificante della riconoscenza di un buon servizio da parte del cliente. Ed è quello che da 60 anni ci impegnamo a offrire alla clientela: cortesia, scelta e qualità nel servizio e nei prodotti». La ricorrenza del 60esimo sarà sottolineata oggi, con un rinfresco in negozio, a partire dalle 16.

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