Locarnese

Losone, la viabilità cambia

Cantieri stradali, Paloc, bus e ciclopiste: intervista al capo dicastero traffico Fausto Fornera

Cantiere in via Locarno
(Ti-Press)
9 febbraio 2018
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Che qualcosa stia cambiando nella viabilità di Losone se ne sono accorti tutti in questi ultimi mesi. Cantieri aperti prima in via Municipio e ora su via Locarno, con deviazione del percorso del bus. Ma quella che per ora non si vede, essendo unicamente su carta, è la lunga serie di opere e progetti previsti per i prossimi anni. Idee inserite nei differenti Piani di agglomerato del Locarnese (Paloc), alcuni già maturati, altri in maturazione (atteso a primavera l’ok definitivo da Berna per il Paloc 3).
Con il municipale Fausto Fornera, capo del dicastero traffico, abbiamo fatto il punto alla situazione. «I lavori attualmente in corso continueranno ancora per un anno e mezzo, circa». Oltre a rinnovare le sottostrutture – canalizzazioni, rete idrica, collegamenti Centrale termica, elettricità e altro ancora – l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, che in alcuni casi saranno sostituiti con marciapiedi passanti. Dopo Via Locarno, ci si sposterà su Via Lusciago e all’incrocio dell’Arbigo. «Realizzeremo con anticipo alcune proposte del Paloc3, come le nuove fermate del bus in via Lusciago. Anche le altre saranno adattate, sia per quanto riguarda la segnaletica, sia per l’accesso ai mezzi, alzando i marciapiedi».
Il potenziamento dei trasporti pubblici è uno degli scopi perseguiti, con il massimo grado di priorità (A). «Oggi toccano Losone sia la linea urbana 7, sia le linee regionali per Arcegno e Onsernone. In futuro si aggiungerà una seconda linea urbana, la 1, che da Tenero arriverà da noi, con capolinea all’incrocio tra via Mezzana e via Trisnera, dove dovremo intervenire con alcuni lavori». In priorità B, invece, c’è il prolungamento della medesima linea 1 fino al Meriggio.
Quali altri progetti ci sono in priorità A? «Tra quelli più importanti, sicuramente la riqualifica dell’asse urbano di Via Locarno. L’inizio dell’esecuzione dell’opera è previsto nel giro di circa un anno. Sarà creata una corsia riservata per i bus, accanto alle due corsie per il traffico privato. Ma ci sarà pure un pista pedonale-ciclabile alberata, dalla rotonda di Ponte Maggia a quella di via Mezzana: oltre che utile, contribuirà ad abbellire la via d’accesso di Losone. Non mancherà una nuova rotonda all’incrocio con via Emmaus». La procedura comprende l’esproprio di alcuni sedimi, già riservati nel Piano regolatore.
Un altro scopo del Paloc è quello di favorire la mobilità lenta. «Chi va in bicicletta o a piedi deve beneficiare di percorsi sicuri – afferma Fornera –. Già c’è la ‘Ferrata’, che va dalla Caserma all’argine. In futuro il tratto che dal posteggio vicino alla riva del fiume arriva alle scuole elementari sarà asfaltato. Poi sposteremo il percorso che da lì arriva al Ponte Vecchio; invece della stradina a lato della centrale termica, si pedalerà su un nuovo itinerario ricavato tra l’argine e la zona artigianale. Una parte, in prossimità del centro do it della Migros, sarà abbozzata nel corso della prossima estate, per evitare che i ciclisti si avventurino sopra l’argine insommergibile, su un sentiero stretto e pericoloso». È ormai dietro l’angolo anche l’introduzione del “bike sharing” (biciclette condivise) che comprende una decina di postazioni. Progressivamente, infine, si prevede l’introduzione del concetto 50/30, che si riferisce alle velocità massime dei veicoli a motore: 50 chilometri orari sulle vie principali, 30 sulle altre strade.

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