Locarnese

Lago Maggiore, dipendenti svizzeri preoccupati per la collaborazione con la società navigazione lago di Lugano

(Samuel Golay)
8 marzo 2017
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Preoccupano i dipendenti della Navigazione Lago Maggiore (Nlm) le "informazioni interlocutorie" sulla possibile futura collaborazione con la Società navigazione lago di Lugano. E questo "nonostante il rinnovo della concessione all’azienda italiana per i prossimi 10 anni", si legge in una nota odierna dei sindacati Sev, Unia e Ocst che fa seguito all'assemblea dei dipendenti del bacino svizzero svoltasi ieri sera.

Il personale della Nlm "ha votato una risoluzione all’indirizzo della Gestione Governativa Navigazione Laghi di Milano" chiedendo maggiori delucidazioni sul progetto di collaborazione. "La risposta o la mancata risposta entro la fine del mese di marzo verrà valutata nel corso di un’assemblea del personale ad inizio di aprile". I sindacati "hanno inoltre chiesto al Consiglio di Stato di far parte del gruppo di lavoro interno navigazione".

"I dipendenti Nlm bacino svizzero – prosegue il comunicato – sono estremamente preoccupati per quanto riguarda l’occupazione e le loro condizioni contrattuali a decorrere dal 1° gennaio 2018 e sono pronti a lottare per i posti di lavoro e per il mantenimento delle loro condizioni di lavoro".

Attualmente la società "garantisce 34 posti di lavoro a residenti nella regione: 15 collaboratori in pianta stabile e 19 collaboratori stagionali per far fronte all’aumento del traffico durante il periodo di alta stagione. Tutti, stagionali compresi, sono residenti in Ticino. I salari sono salari svizzeri, dignitosi e la Nlm rispetta il contratto collettivo delle Fart".

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