Locarnese

Scuola nel Locarnese, sedi troppo piene o mezze vuote, in vista una ridefinizione dei comprensori 

17 novembre 2016
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Sedi che ‘scoppiano’ e altre sottoutilizzate: una nuova ridistribuzione degli studenti alla lente di Cantone, direzioni scolastiche e presto anche di Comuni e famiglie.  
 
L’ipotesi più concreta, ma formalmente ancora allo studio, è che gli allievi di Tenero-Con‐ tra oggi assegnati alle Medie di Gordola verranno “dirottati” a Minusio. Succederà presumibilmente già dal prossimo anno scolastico (2017-18), ma riguarderà soltanto i ragazzi che entrano in prima, non quelli che hanno già iniziato il loro ciclo formativo.

Sarà, questo, solo uno dei tasselli di una più ampia modifica dei comprensori di frequenza delle scuole medie del Locarnese: una piccola ma importante rivoluzione ritenuta necessaria e non ulteriormente procrastinabile, che è ormai alle porte ma i cui contorni sono attualmente in via di definizione.

Un significativo campanello d’allarme è squillato appunto a Gordola, il cui “caso” è emblematico di come gli attuali comprensori siano ormai anacronistici. Ad agosto la direzione dell’istituto aveva preso posizione con l’Ufficio insegnamento medio e poi discusso con la commissione intercomunale della scuola media in merito appunto alla necessità di riflettere su una “rivisitazione” dei comprensori. Questo partendo dalla constatazione che la sede – con i suoi 600 allievi provenienti dal comune, nonché da Tenero-Contra, Lavertezzo Piano, da tutta la Valle Verzasca, nonché da Cugnasco-Gerra e dalla frazione cittadina sul Piano delle Gerre di Sotto – è giunta e ha superato il massimo della sua capienza e ha bisogno di essere sgravata in proiezione futura.

Soluzioni logistiche trovate internamente per rispondere al bisogno di nuove aule (le tre aule ottenute frazionando la sala multiuso e una quarta aperta ottenuta smontando il
palcoscenico dell’aula magna) non sono “per nulla ideali sia dal punto di vista didattico, sia strutturale”. Una constatazione, questa, che è contenuta nella lettera che la Commissione intercomunale gordolese ha inviato il 28 ottobre all’Ufficio dell’insegnamento medio. Viene fatto riferimento alla situazione in loco, ma anche ai comprensori “ad ovest di Gordola”, dove “vi è invece una contrazione degli allievi, soprattutto nelle sedi della città di Locarno (Morettina e via Varesi, ndr), ma anche a Minusio”.

‘Situazione d’emergenza’

Pertanto la commissione “ritiene che la situazione sia diventata d’emergenza e che una soluzione in tal senso non può più essere procrastinata e chiede anch’essa ufficialmente una vostra decisione formale che implichi una modifica dei comprensori del Locarnese, a partire dall’anno scolastico 2017-18”.

In particolare “sarà da esaminare la situazione degli allievi di Tenero-Contra (un centinaio e oltre)”, assegnando gli stessi “alla sede di Minusio. Così facendo la sede di Gordola potrebbe tornare in una corretta operatività didattica e logistica, che il ruolo previsto per una scuola media impone”.

Una realtà locale e regionale di cui il capo dell’Ufficio dell’insegnamento medio, Francesco Vanetta, non può che prendere atto: «La sede di Gordola è in effetti confrontata con un aumento demografico importante e con i suoi 600 allievi è diventata, con Giubiasco e Agno, fra le più grosse del cantone. Nonostante il recente ampliamento, non è pensata per accogliere così tanti ragazzi. Il problema è che tutta la regione del Piano di Magadino ha vissuto uno sviluppo degli insediamenti abitativi molto marcato e nuovi progetti edilizi anche importanti non mancano. Visto che non è possibile spostare le sedi, bisogna forzatamente rivedere i comprensori in modo tale da favorire un utilizzo ottimale degli spazi didattici».

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