Bellinzonese

‘Per ora nessun semaforo all'incrocio di Sementina’

Il Consiglio di Stato invita a respingere la mozione di Patrick Rusconi: al momento l’incrocio di via Locarno con via al Ticino ‘è sicuro’

Incidente mortale avvenuto alla fine di giugno 2023
(Rescue Media)
29 marzo 2024
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Stando alle analisi eseguite l’incrocio di via Locarno con via al Ticino a Sementina "è da ritenersi consono alle esigenze in materia di sicurezza stradale e di fluidità viaria". Lo afferma il Consiglio di Stato prendendo posizione sulla mozione presentata da Patrick Rusconi (Plr) che in sostanza chiedeva di installare un impianto semaforico nel luogo in cui alla fine di giugno 2023 è morta una 17enne di Bellinzona a seguito di un incidente stradale. Mozione che il governo, rivolgendosi al Gran Consiglio, invitava dunque a respingere. E questo in attesa dei risultati del progetto di massima – attualmente in fase di elaborazione e inserito nel Programma di agglomerato del Bellinzonese di terza generazione (Pab 3) – che prevede la riqualifica della strada cantonale tra Monte Carasso e Sementina. Progetto che prevede, fra l'altro, anche "lo studio di alcune varianti per un’eventuale riconfigurazione dell’incrocio stradale di via Locarno-via al Ticino, ivi incluse delle ipotesi di semaforizzazione".

Tra il 2011 e il 2023 ventuno incidenti, con soli due feriti

Il Consiglio di Stato sottolinea che dal 2011 alla fine di maggio 2023 sono stati registrati dalla polizia 21 incidenti e che "in due sole occasioni, prima dell'incidente mortale evocato dal mozionante, si è verificato il ferimento di una delle persone coinvolte". Incidenti che sono "pressoché totalmente riconducibili a disattenzione o inosservanza delle norme di circolazione da parte di uno dei protagonisti". Dalle analisi effettuate non è quindi emersa "la necessità d’adottare particolari provvedimenti". Il governo fa inoltre notare che se da un lato un semaforo "contribuisce a innalzare il livello di sicurezza generale", dall'altro non deve "arrecare pregiudizio alla viabilità". Insomma, anche se un'eventuale riconfigurazione dell'incrocio in questione non è esclusa, sono necessari "ulteriori approfondimenti" e bisognerà anche tener conto "del carico veicolare e intensità nelle ore di punta che si registreranno dopo l’apertura del semisvincolo" di Bellinzona che entrerà in esercizio nel 2025.

Rusconi nella mozione sottolineava pure che a 200 metri dall'incrocio vi sono due passaggi pedonali molto frequentati. A questo proposito il Consiglio di Stato precisa che "sono stati attentamente verificati nel recente passato con adattamenti" per renderli conformi ai severi requisiti, quali spazio d’attesa, visibilità reciproca, illuminazione, isola centrale di protezione e così via. Inoltre, nell’ambito del citato progetto di massima, "rientra pure l’esame del passaggio pedonale in via al Ticino presso l’incrocio con via Locarno".

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