Bellinzonese

Gobbi ricorda Poggi: ‘Difendeva sempre i ticinesi in difficoltà’

Donatello Poggi è morto all'età di 67 anni per cause naturali. È stato granconsigliere, consigliere comunale e municipale

(Ti-Press)
17 marzo 2024
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È morto all’età di 67 anni Donatello Poggi. La morte sarebbe da attribuire a cause naturali. Nel 2021 è stato eletto vicesindaco di Giornico per la lista Giornico 2030, lo scorso ottobre aveva annunciato che avrebbe lasciato il Municipio alla fine di aprile 2024. Poggi è stato deputato in Gran Consiglio dal 1995 al 1998 nelle file del Partito lavoro e progressisti e poi con la Lega dei ticinesi dal 2007 al 2011, quando ha lasciato il movimento e il Legislativo dopo essersi espresso pubblicamente contro la candidatura di Sergio Morisoli sulla lista Udc-Lega per il Consiglio degli Stati. Nel 2012 ha fatto ritorno nella Lega, venendo eletto consigliere comunale a Biasca. Nel 2013 ha lasciato il partito, continuando l’attività politica come indipendente. Nel 2018 Poggi è stato assolto dal Tribunale federale, che accolse il suo ricorso contro una precedente condanna per discriminazione razziale in relazione a suoi articoli sul genocidio di Srebrenica.

Gobbi: “La sua forza; mettersi sempre in gioco ma anche in discussione”

«Ho conosciuto Dontello durante gli ultimi 25 anni di politica cantonale. La sua forza è stata quella di mettersi sempre in gioco ma anche in discussione», ricorda il consigliere di Stato leghista Norman Gobbi. Da deputato dell’allora Partito del Lavoro sino a deputato in Gran Consiglio per la Lega dei Ticinesi nella Legislatura 2007-2011 dopo che Giuliano Bignasca lo accolse nel movimento. «Un carattere unico, ondivago come il suo movimento politico “L’Onda” ma sempre pronto a difendere i ticinesi in difficoltà, rispondendo alla sua natura operaia». Anche da municipale a Biasca prima e Giornico dopo, «non ha mai mancato di sorprendere con le sue posizioni la politica locale», rileva. «L’ho visto domenica scorsa a Pregassona all’evento elettorale, dove – come sempre – sembrava che ci eravamo visti il giorno prima… questo era lui: naturale e imprevedibile».

In prima linea nello sciopero delle Officine Ffs

Poggi era stato anche funzionario delle Ffs e segretario del sindacato dei ferrovieri. Ivan Cozzaglio ricorda che all’epoca dello sciopero per le Officine Ffs di Bellinzona nel 2008 anche Poggi faceva parte del comitato di sciopero. «Eravamo entrambi municipali a Biasca e anche se avevamo visioni politiche differenti, per quanto riguarda la difesa dei lavoratori delle Officine eravamo sulla stessa linea». Altro compagno di battaglie, in questo caso politiche è stato Stefano Mondini. Entrambi nel Partito del Lavoro (PdL) nella prima parte degli anni Novanta erano entrambi molto impegnati nel partito. «Ricordo che credeva molto in quello che faceva. Io e lui eravamo spesso sulla stessa lunghezza d’onda, eravamo dei comunisti convinti, quelli con la linea più intransigente».

In un comunicato stampa il Partito Comunista – fino al 2007 Partito del Lavoro (PdL) – esprime il proprio cordoglio per la morte di Donatello Poggi, "già deputato del nostro Partito dal 1995 al 1998. Poggi era stato pure membro del Comitato Cantonale del PdL".

“Nonostante le divergenze politiche che emersero in seguito e che spinsero Poggi verso altre organizzazioni, lo vogliamo oggi ricordare non solo come promotore del movimento “L’Onda” che nel 1999 ambiva invano a rappresentare un’opposizione operaia in parlamento, ma anche attivista sindacale in particolare durante lo sciopero delle Officine Ffs del 2008. Poggi fu anche fautore della neutralità svizzera e amico del popolo serbo vittima dei bombardamenti della Nato”, si legge nella nota.

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