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‘Libri viventi’ raccontano il loro passato migratorio

Nuova iniziativa della Biblioteca Baobab per promuovere il dialogo e il rispetto delle diversità

(Depositphotos)
10 marzo 2024
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‘Libri viventi’ che narrano le loro storie legate alla migrazione, ma invece di essere letti, vengono raccontati dalla voce dei diretti protagonisti. Accadrà sabato 16 marzo a Palazzo civico e negli spazi del mercato di Bellinzona in occasione della giornata di presentazione – inizio ore 10.30 – della ‘biblioteca umana’, nuova offerta di BiblioBaobab, settore della Biblioteca interculturale e multilingue attiva in seno alla Cooperativa Baobab presente in città sin dal 2015 per promuovere solidarietà, accoglienza e cultura comunitaria. La giornata s’inserisce nella Settimana contro il razzismo, durante la quale sono previsti diversi incontri e iniziative in varie località ticinesi. A Bellinzona, dopo la giornata inaugurale, la ‘biblioteca umana’ sarà attiva negli spazi di BiblioBoabab a partire da maggio con appuntamenti mensili.

I libri viventi sono persone che hanno accettato di condividere il loro vissuto. Provengono quasi tutti da altri Paesi, migranti che hanno origini culturali e religiose variegate o che hanno affrontato esperienze di confronto interculturale. Gli obiettivi dell’iniziativa, in linea con la missione della Cooperativa Boabab, sono di educare a una realtà interculturale, promuovere una convivenza basata sul rispetto della diversità, presentare la diversità come un valore aggiunto e come un fattore di arricchimento.

Favorire la comprensione e ridurre i pregiudizi

Il concetto della libreria umana (Human Library) è nato a Copenaghen nel 2000 dall’idea di un gruppo di giovani come risposta a un atto razzista subito da un loro amico. Da allora il metodo si è diffuso in moltissimi paesi ed è ritenuto un modo semplice e concreto per promuovere il dialogo, ridurre i pregiudizi, rompere gli stereotipi e favorire la comprensione. A Bellinzona il filo conduttore dei libri viventi è il tema dei passati migratori. Letizia Fontana, responsabile della biblioteca interculturale BiblioBaobab, spiega che alcune delle persone che hanno accettato di raccontare la propria storia già frequentavano le attività della Cooperativa, come ad esempio i corsi di lingua e le attività di socializzazione proposti da circa un anno alle scuole di Daro, dove lo scorso autunno è stato organizzato un primo evento di prova della ‘biblioteca umana’. «Ha funzionato molto bene e ci ha spinto ad andare avanti. Siamo riusciti a coinvolgere anche altre persone che non frequentano le nostre attività grazie agli appelli alle varie comunità presenti sul territorio».

In totale 20 storie

Su un totale di circa 20 ‘libri viventi’, quelli che racconteranno il loro vissuto durante la giornata di inaugurazione saranno 10: Daniela, “Da Heidi a Iaowai”, la storia di una ticinese emigrata in Cina; Giovanni, “Dalla diffidenza all’accoglienza”, un sardo giunto in Bassa Leventina negli anni ’70 per lavorare all’acciaieria Monteforno di Bodio; Jinith, “Oltre i confini, verso la serenità”, arrivato in Svizzera dallo Sri Lanka; Rahela, di etnia Rom, “Sempre diversi”; Olga, ucraina, “Come un’allodola che si sveglia tardi”; Samane, dall’Iran al Ticino, “Una lingua universale”. Robiel, giunto dall’Eritrea, “Sono ancora in viaggio alla ricerca della libertà”; Roula, libanese, “Le Alpi abbracciano il cedro”; Sonia, dal Perù, “Laureata?! Ma no! Comprano tutto lì!”; e Ulas, turco, “Sentieri”. Se durante la giornata inaugurale, i libri si presenteranno a più persone contemporaneamente, ci sarà invece la possibilità di avere un incontro faccia a faccia a partire dal mese di maggio, quando inizieranno gli appuntamenti mensili nella sede di BiblioBoabab in via Magoria. «Sarà uno spazio protetto dove le persone si dovranno sentire libere di raccontare la propria storia. E anche il lettore ci sarà la possibilità di porre domande che magari non oserebbe fare se non avesse la consapevolezza dell’apertura e della disponibilità di chi racconta la storia. I protagonisti dei libri avranno comunque la possibilità di non rispondere a determinate domande, perché magari non sempre se la sentono. Durante gli appuntamenti sarà sempre presente un bibliotecario che farà da tramite e introdurrà l’incontro». I lettori avranno a disposizione un catalogo di libri viventi da cui potranno scegliere e prendere in prestito un libro alla volta. Ogni libro vivente è identificato da un titolo e da una quarta di copertina che ne riassume il contenuto. Il prestito dura all’incirca 15 minuti e i lettori hanno diritto a più prestiti nell’arco di un evento. «I libri viventi parlano tutti in italiano, ma non escludiamo in futuro di avere anche storie in altre lingue. L’intenzione è inoltre di rinnovare man mano i ‘libri viventi’». Chiunque può candidarsi come libro umano se ha un’esperienza interessante da condividere e pertinente alle tematiche descritte. Tutte le informazioni e il programma della giornata di sabato sul sito www.bibliobaobab.ch.

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