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Al lavoro per un fun park sciistico a Campo Blenio

Oltre ad aggiornare l’impianto d’innevamento programmato la società cooperativa, grazie a importanti aiuti, realizzerà un parco neve completo

La parte bassa delle piste con cupola e tappeto mobile
(Ti-Press)
12 dicembre 2023
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Con le prime sbiancate nell’Alto Ticino torna d’attualità quanto sia indispensabile la materia prima per la pratica dello sci. Non fa eccezione Campo Blenio: apprezzata specialmente dalle famiglie con bambini piccoli, tramite un programma di investimenti infrastrutturali mira a incrementare l’attrattiva estiva e a tenere alta la qualità dell’offerta invernale. Lo ha ben capito il Municipio di Blenio che aggiornando il Preventivo comunale 2023 a seguito di un introito fiscale straordinario di circa mezzo milione, ha deciso di mettere subito a disposizione di Campra e Campo rispettivamente 180mila e 250mila franchi riconoscendo così il ruolo di attrattori turistici con ricadute economiche importanti sul territorio. Nel primo caso la cifra permetterà di coprire parzialmente il disavanzo della Centro sci nordico Campra Sa accumulato nei suoi primi quattro anni di esercizio. Nel secondo caso i 250mila franchi andranno a sostenere gli sforzi previsti per aggiornare gli impianti, specialmente l’innevamento programmato. Ma non solo.

Necessario anticipare ‘Campo neve’

Un ‘non solo’ che il municipale Vasco Bruni – capodicastero Turismo e promovimento economico, presidente dell’associazione Campo 365 e membro di Cda della Società cooperativa impianti turistici Campo Blenio-Ghirone responsabile della stazione sciistica – ha ben specificato lo scorso 20 novembre durante l’ultima seduta di Consiglio comunale chiamato appunto a ratificare l’aggiornamento del P23. «I 250mila franchi comunali – ci spiega – saranno destinati al progetto denominato ‘Campo neve’ inserito in quello più ampio chiamato ‘Campo 365’. Il quale, portato avanti dall’omonima associazione, include le varie misure volte a valorizzare la zona e destagionalizzare l’offerta», per un investimento complessivo preventivato in 9,5 milioni di franchi «che rientrando appieno nella nuova politica regionale di sviluppo, dovrebbe percepire un contributo cantonale del 50%». Il capitolo invernale, gestito direttamente dalla società cooperativa proprietaria degli impianti, richiede dal canto suo un investimento di circa 1,8 milioni «che abbiamo dovuto anticipare rispetto a tutto il resto – specifica Vasco Bruni – a seguito di un evento straordinario non previsto che ci ha colti di sorpresa. Mi riferisco all’impianto d’innevamento programmato le cui tubature versano in pessimo stato e dovranno essere sostituite l’anno prossimo, pena l’inutilizzabilità». Il problema, emerso nel dicembre 2021, è stato subito esposto alle istanze che seguono da vicino l’intero progetto e ne stabiliscono gli aiuti finanziari, ossia l’Ente regionale per lo sviluppo e l’Ufficio cantonale per lo sviluppo economico. Peraltro il rinnovo si rende necessario in tempi rapidi anche per evitare di assegnare preziose risorse a un oneroso esercizio di manutenzione straordinaria destinato ad avere vita breve.

Meno superficie, più attrattiva

Nel dettaglio, le analisi eseguite dopo una serie di rotture alla condotta di sovrappressione hanno evidenziato un inaspettato e generalizzato stato corrosivo a causa dell’utilizzo di materiali e protezioni non conformi con l’evoluzione della tecnica. Detto questo, Vasco Bruni specifica che su 1,8 milioni destinati a ‘Campo neve’, circa 1,2 saranno destinati all’aggiornamento dell’innevamento programmato, mentre poco più di 500mila franchi verranno destinati a modifiche infrastrutturali e ad alcune interessanti novità: «Parliamo di installazioni rivolte al target intergenerazionale con la realizzazione di un parco neve completo. Il tutto facilitato dal fatto di poter beneficiare della sola procedura per la domanda di costruzione, senza dover attendere quella pianificatoria di Campo 365 che richiede più tempo. Nel concreto metteremo mano allo sci lift grande modificando leggermente il tracciato, ottimizzando gli spazi tecnici e riorganizzando i prefabbricati esistenti, come la stazione di partenza». L’esercizio prevede di ridefinire il comparto sciistico su una superficie leggermente ridotta rispetto a oggi, con tanto di fun park per principianti e uno per i più grandicelli comprendenti gobbe, toboga e slalom cronometrato. Sarà poi adeguata la discesa riservata a slitte e bob e arricchita l’area giochi con tanto di pista per gommoni. Sempre in zona partenza dovrebbe sorgere un campetto multifunzionale da usare in inverno come piccola pista di ghiaccio.

Turbinamento acqua e fotovoltaico

Una puntualizzazione dunque doverosa rispetto al messaggio municipale secondo cui l’aiuto comunale straordinario sarebbe stato destinato esclusivamente all’innevamento programmato. Per il quale sono previsti il riutilizzo di quanto si trova in buone condizioni e l’aggiunta di infrastrutture a elevata efficienza, il riuso dei generatori di neve e relativi pozzetti, una maggiore sostenibilità energetica (posa di impianto fotovoltaico e predisposizione al turbinamento delle acque), la riduzione dei costi gestionali, nonché la revisione e potenziamento dei tracciati elettrici e di telegestione. Il tutto orientato alla durabilità e con una manutenzione gestibile da manodopera locale non necessariamente specialistica. Da notare che l’aggiornamento prevede anche l’aggiunta di una condotta d’aria compressa che consentirà di generare neve a temperature più alte rispetto a oggi. L’ottimizzazione riguarderà infine la gestione del laghetto esistente e l’automazione, il tutto orientato a un’efficacia parecchio superiore all’attuale, con minor impegno gestionale. Quanto alla tempistica, la licenza edilizia dovrebbe essere rilasciata a breve e i lavori eseguiti l’anno prossimo, questo l’auspicio della società cooperativa, sfruttando la bella stagione.

Politica regionale

Prossima tappa destagionalizzare

Dal profilo finanziario la metà della cifra pari a 1,8 milioni sarà come detto coperta dal Cantone. Oltre ai 250mila franchi stanziati dal Comune se ne aggiungono 280mila da Swisslos e Sport-toto; pure la Città di Lugano, proprietaria di casa Greina, ha dato il suo assenso a partecipare al finanziamento con una cifra ‘promessa’ di 250mila franchi. I rimanenti 120’000 saranno a carico della società cooperativa e dell’Associazione 365 che effettueranno delle ricerche finanziarie tramite associazioni e sostenitori pubblici e privati. A sua volta, come detto, l’associazione Campo 365 sta portando avanti passo dopo passo il proprio progetto. Una data importante è quella dello scorso 10 luglio quando il Consiglio comunale di Blenio ha votato la variante di Piano regolatore dei comparti Campo Blenio e Ghirone necessaria a consentire l’implementazione delle varie componenti di destagionalizzazione dell’offerta turistica. Si attende ora l’avallo cantonale definitivo che segue il preavviso positivo espresso in precedenza. Fra le opere previste citiamo l’ampliamento appunto di Casa Greina con 40 nuovi posti letto, il riordino dei parcheggi e il rifacimento della cupola alpina con tanto di info point, biglietteria, spogliatoi, ristoro e spazi multifunzionali per eventi; come pure tracciati Mtb, un percorso ludico didattico al Pian d’Alnéid, piccole strutture per il soggiorno nella Pineta Saracino, dov’è già presente un parco giochi, giochi d’acqua che valorizzino il fiume Brenno della Greina e, infine, un ostello a Ronco ristrutturando un rustico.

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