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Il caso Rabadan diventa politico: tirato in ballo il Municipio

Bellinzona: l’ex sindaco Brenno Martignoni Polti chiede di verificare la corretta tenuta dell’edizione 2024 e di rompere gli antichi schemi

L’ex sindaco di Bellinzona, oggi presidente del Consiglio comunale, Brenno Martignoni Polti. In arte Re Lingera a Roveredo
(Ti-Press)
10 ottobre 2023
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A quattro mesi dall'edizione 2024 del carnevale Rabadan, a Bellinzona sta suscitando preoccupazione quanto successo durante l'assemblea di lunedì sera, quando sono state comunicate e accettate quattro dimissioni dal comitato. Quelle del vicepresidente Mauro Bissolotti, in carica da 16 anni, responsabile della logistica; di Paolo Deprati, in carica da 14 anni e organizzatore nel 2022 proprio a Bellinzona dell'Assemblea della Federazione carnevalesca svizzera; di Isotta Bertinelli, entrata in comitato un anno fa come responsabile dei social; e di Giovanni Todeschini. Bissolotti e Deprati tramite due lettere raccomandate hanno motivato le rispettive decisioni criticando l'operato di presidente e comitato. Critiche che il presidente Giovanni Capoferri ha rispedito al mittente.

La questione ora diventa anche politica, visto che il presidente del Consiglio comunale Brenno Martignoni Polti, già sindaco e da sempre molto attento e attivo nel campo dei carnevali, sollecita risposte dal Municipio visto che “divergenze e malesseri serpeggiano ormai da qualche tempo”. Questa la domanda di fondo: “Dopo 161 anni non è forse giunto il momento di rompere gli antichi schemi?”. Ne seguono altre di dettaglio: “Cosa sta succedendo ai vertici della manifestazione cardine per la nostra città con risonanze ben oltre le mura? Non ritiene il Municipio che debba intervenire per accertarsi della tenuta organizzativa 2024? La manifestazione muove quasi 200’000 persone e ha un budget attorno ai 2 milioni di franchi: come si è attivato il Municipio a supporto degli organizzatori, in questa alea polemica, partita da lontano, dato che pure nel 2022 vi sono stati abbandoni polemici?”.

‘Sia un carnevale di tutti’

Il consigliere comunale Udc (molti ricorderanno, quando era sindaco, le sue performance in occasione delle cerimonie inaugurali del giovedì sera) cita poi una questione più strategica che organizzativa. Ossia, che tipo di carnevale vuole Bellinzona nel futuro. “Al di là di proclami che lasciano il tempo che trovano – questa la domanda – per la città non è forse arrivato il momento di studiare nuove modalità per ancorare e assicurare il nostro carnevale secolare e attualizzarlo a 360 gradi? Sono già state, ad esempio, prese in considerazione opzioni inedite di ‘joint venture’ tra pubblico e privato?”. Quindi anche un tema che ricorre di anno in anno: “Il Municipio è sicuro che gli appalti e i sotto appalti degli spazi pubblici rispecchino una visione moderna e aperta? Da questo profilo, vi è una volontà di rivalutare le questioni logistiche connesse alle chiusure ‘poliziesche’ delle aree urbane, rendendo la festa un vero momento accessibile a tutti?”. E si arriva sempre lì, ogni volta che si parla di Rabadan. E cioè: “Rabadan non dovrebbe essere di tutte e di tutti, invece che ad appannaggio e sotto il controllo esclusivo di pochi?”.

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