Bellinzonese

Sostegno al calcio giovanile nel segno di Augusto Chicherio

Presentata la fondazione costituita dal presidente onorario del Team Ticino scomparso lo scorso giugno. Tra gli obiettivi anche un supporto per la scuola

(Ti-Press/Golay)
28 agosto 2023
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È una donazione di ben 3’000 casacche d’allenamento la prima azione concreta della Fondazione per il calcio giovanile Bellinzonese, realtà presentata ufficialmente oggi all’Auditorium BancaStato dopo la costituzione avvenuta lo scorso marzo su volontà del compianto Augusto Chicherio. Proprio al fondatore del Team Ticino – deceduto a metà giugno dopo una lunga malattia – è stata dedicata la serata, con i numerosissimi presenti – amici, dirigenti e giocatori – che lo hanno omaggiato con un lungo applauso. Ma soprattutto col sorriso, come avrebbe voluto lui, hanno sottolineato durante i loro interventi il fratello Carlo e il presidente del Consiglio di fondazione Simone Gianini. Il vicesindaco di Bellinzona ne ha ricordato in particolare la generosità e la vicinanza al mondo dei giovani, prima con l’attività negli scout (Associazione giovani esploratori ticinesi, Aget Bellinzona e Aget Locarno, di cui è stato alla guida sino ai primi anni ‘80) e poi appunto nell’ambito del calcio, con l’apice della costituzione del Team Ticino nel 2006 (presidente sino al 2019 e poi nominato presidente onorario). Bellinzonese doc, è stata sua l’idea di dare vita a una nuova fondazione che potesse focalizzarsi sulla sua amata regione, con lo scopo di avvicinare i giovani al gioco del calcio e di sostenere le società che danno loro la possibilità di giocare.

Riorganizzatosi dopo la scomparsa del suo fondatore e presidente, oltre a Gianini – che fino alla morte di Chicherio ricopriva la funzione di vice – il Consiglio di fondazione è attualmente composto da Vanessa Mauri-Bouakkaz (vicepresidente) e dai membri Vincent Cavin (assistente allenatore della Nazionale al fianco di Murat Yakin), Massimo Immersi (allenatore della Nazionale U15 e responsabile per conto del Team Ticino delle cellule di osservazione FE-14 e U-15), Sabrina Cavagna, Pietro Minotti e Carlo Chicherio (fratello di Augusto).

Come da volontà di Augusto Chicherio, le 3’000 casacche saranno distribuite agli allievi (dalla scuola calcio fino alla categoria C) di tutte le società di calcio del Bellinzonese. Un sostegno tangibile ai club della regione che vuole essere un primo passo di un appoggio duraturo. Per captare le necessità delle squadre del territorio si potrà fare in particolare affidamento su Immersi e Cavin, persone valute nel Consiglio di fondazione proprio per svolgere questo ruolo.

‘Saremo attenti elle esigenze che emergeranno sul territorio’

In futuro si intende sostenere progetti e altri enti operanti a favore del calcio giovanile, sia contribuendo direttamente all’organizzazione di attività, sia tramite contributi finanziari. «È oggi presto per indicare quali saranno le altre iniziative – spiega Gianini a colloquio con ‘laRegione’ –. L’idea è di riuscire a promuovere delle azioni concrete a scadenza regolare, a dipendenza delle esigenze che saranno manifestate». Come indicato nel proprio statuto, la Fondazione intende però andare oltre, anche a sostegno del percorso di formazione scolastica o professionale delle giocatrici e dei giocatori che militano nei settori giovanili. «Anche in questo ambito sono iniziate le riflessioni su come si vuole attuare quest’altra volontà di Augusto», precisa Gianini. «Si immagina comunque un sostegno collettivo, come potrebbero ad esempio esserlo momenti didattici per i giovani calciatori».

La donazione delle casacche è stata possibile anche grazie al contributo della Fondazione Footuro – di cui Chicherio era vicepresidente –, fondata nel 2013 a Lugano con lo scopo di sostenere il calcio giovanile ticinese e del Moesano (presenti alla presentazione il presidente Francesco Manzoni e il membro Enzo Lucibello). Fondazione Footuro promotrice in passato di più iniziative, come ad esempio la consegna di 4’800 palloni a oltre 380 squadre. Ha portato i saluti del Consiglio di Stato il presidente Raffaele De Rosa: «Recita un adagio: lo sport serve la società fornendo vividi esempi di eccellenza. Questa frase semplice, all’apparenza banale, contiene i concetti di sport, società, di servire e di eccellenza. Quattro parole che mi fanno pensare al caro Augusto, e che ben si prestano per descrivere la sua passione per il calcio, nutrita da uno spessore di umanità e altruismo tanto raro quanto prezioso, soprattutto di questi tempi. Una passione che negli anni e nei diversi ruoli assunti ha saputo interpretare con competenza, lungimiranza e competenza. E questa sera, oltre alla presentazione della fondazione da lui fortemente voluta, onoriamo la sua memoria con un atto concreto di cui è stato artefice e che abbraccia valori e intenti che lo hanno ispirato». La serata si è conclusa con la consegna simbolica delle casacche per mano di Vincent Cavin ai giovani rappresentanti di ogni società o raggruppamento della regione.

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