Bellinzonese

‘Non c’è cura senza cultura e viceversa’

La Fondazione Sasso Corbaro presenta una nuova rivista cartacea, così come un’Accademia di bioetica, il Convegno annuale e un ciclo di conferenze

Umanesimo clinico, un approccio alla medicina dal punto vista etico
(Ti-Press)
26 giugno 2023
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Una nuova rivista cartacea, un’Accademia di bioetica dedicata ai curanti, il 9° Convegno annuale con al centro il tema della solitudine e il secondo ciclo di conferenze intitolato ‘Uscire dal mondo, uscire nel mondo’, durante il quale tutti gli interessati potranno dialogare anche con persone legate alla cultura, come poeti o filosofi. Sono sempre molto ricche le proposte della Fondazione Sasso Corbaro (Fsc) dedicate alle Medical Humanities, ovvero al cosiddetto umanesimo clinico, un approccio alla medicina dal punto vista etico (e non solo procedurale), che mette al centro una riflessione umanistica, così da migliorare la cura dei pazienti. «Non c’è cura senza cultura e viceversa», ha sottolineato oggi, 16 giugno, durante una conferenza stampa Graziano Martignoni, vicepresidente della Fsc.

I ‘Quaderni delle Medical Humanities’

A giugno è stato pubblicato il primo numero della nuova serie semestrale cartacea dal titolo ‘Quaderni delle Medical Humanities’. Una serie (edita dall’Fsc in collaborazione con l’Ente ospedaliero cantonale, stampata da Salvioni arti grafiche e distribuita da Edizioni Casagrande) che va ad aggiungersi alla nuova piattaforma online ‘sentieri nelle Medical Humanities’, lanciata lo scorso dicembre, che conduce con pubblicazioni costanti i lettori alla scoperta di temi legati all’umanesimo clinico. Da parte sua, il bimestrale cartaceo approfondisce ogni volta il significato di una parola che ruota attorno alla cultura della cura. Il primo numero appena pubblicato è dedicato al termine ‘voce’ e a tutti i suoi diversi significati e importanze sia dal punto di vista del paziente, sia del curante. «Oltre a essere in dialogo con il portale online, i ‘Quaderni’ contengono uno spazio vuoto che può essere riempito dal lettore con le proprie riflessioni», ha spiegato Michele Corengia, responsabile dell’editing del progetto. Hanno inoltre il formato di un taccuino (con un elastico) e contengono codici Qr che portano a contenuti interattivi aggiuntivi. «L’intenzione è anche quella di raggiungere maggiormente i giovani», ha aggiunto Martignoni.

Fra disabilità e vulnerabilità

Dall’11 settembre all’8 aprile 2024 (con cadenza quindicinale) la Fsc proporrà poi un nuovo percorso formativo che tratterà temi quali la disabilità, la vulnerabilità, i diritti di chi è curato e i dilemmi etici di cura. L’Accademia di bioetica è rivolta a tutti coloro che, per lavoro o per vissuti familiari, sono interessati a queste tematiche. «Uno dei dilemmi con cui sono confrontati i curanti, in particolare negli istituti per anziani, riguarda la libertà che viene concessa ai pazienti», ha affermato Roberto Malacrida, responsabile delle relazioni istituzionali dell’Fsc. «Libertà che viene limitata per una questione di responsabilità ed è quindi difficile trovare un equilibrio che accontenti tutti». L’Accademia avrà luogo alla Casa del Popolo a Bellinzona e costa 800 franchi (oppure 100 per modulo). Vi è la possibilità di chiedere una borsa di studio alla Fondazione. Iscrizioni entro il 31 agosto scrivendo a michele.corengia@sasso-corbaro.ch.

I diversi tipi di solitudine

Il 18 ottobre è poi in programma, nella sala del Consiglio comunale di Bellinzona, il 9° Convegno annuale della Fsc. L’appuntamento, dedicato a un pubblico allargato, ruoterà attorno «al tema della solitudine e più precisamente al sentimento di sentirsi soli», ha precisato Martignoni. Molti ospiti illustri cercheranno di definire i diversi tipi di solitudine e come quest’ultima influenzi positivamente o meno il processo della cura olistica dell’umano. Iscrizioni (120 franchi, standing lunch incluso) entro il 4 ottobre, scrivendo a fondazione@sasso-corbaro.ch.

Prosegue ‘Uscire dal mondo, uscire nel mondo’

Non da ultimo, dopo il successo del primo ciclo di conferenze, a partire dal 20 settembre fino al 13 dicembre, proseguiranno gli incontri aperti a tutti di ‘Uscire dal mondo, uscire nel mondo’. Quattro incontri che ruoteranno attorno alle parole guida riposo, ozio, lentezza e cura. «Riposiamo abbastanza? L’ozio è il padre dei vizi o permette di concentrarsi su sé stessi?». Sono alcune delle domande che Graziano Martignoni affronterà dialogando con filosofi, storici, giornalisti e poeti.

Maggiori informazioni su www.sasso-corbaro.ch.

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