Bellinzonese

‘La Nocciola’ mette radici nel cuore di Bellinzona

Monya Abdel Aziz, responsabile dell’iniziativa: ‘Un luogo di condivisione in cui far germogliare una nuova comunità attenta ai bisogni di tutti’

25 ottobre 2022
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Un punto di riferimento nel cuore di Bellinzona, capace di fortificare le radici di una nuova comunità intrecciando differenti storie ed esperienze personali. È questa la speranza dell’animatrice socioculturale Monya Abdel Aziz e della sua creazione ‘La nocciola’, uno spazio ricavato in salita San Michele 3 destinato a tutta la popolazione e che verrà inaugurato sabato 29 ottobre. «L’iniziativa – afferma l’ideatrice mostrandoci le sale dedicate alle molteplici attività – intende creare un luogo dove poter condividere momenti o pensieri e far nascere delle proposte solidali attente ai bisogni del singolo, del prossimo e del pianeta. Le esperienze lavorative in ambito di accoglienza, accompagnamento di minori in situazione di momentanea difficoltà e prevenzione delle dipendenze mi hanno fatto riflettere su quanto la vita sia piena di sfide e dispiaceri: la collettività e il benessere personale sono essenziali affinché si possa incoraggiare la partecipazione e l’integrazione delle persone nel tessuto sociale».

Forte dell’eccellente riscontro del progetto di animazione itinerante ‘Piazza Aperta’ proposto dal 2009 fino al 2012 a Giubiasco (dov’è nata e cresciuta), l’operatrice sociale ha quindi deciso di lanciarsi in questa inedita sfida così da conoscere in maniera più approfondita le necessità dei cittadini. All’ordine del giorno de ‘La nocciola’ saranno infatti sempre i desideri di chi la frequenta: la crescita della struttura passerà da uno scambio di esperienze e competenze in grado di creare una rete di servizi utili alla comunità. «L’interculturalità – sottolinea Monya – credo appartenga ad ognuno di noi, poiché attingiamo a un numero di fonti infinito per essere noi stessi. La Svizzera, l’Egitto e il Messico sono alcuni dei Paesi dove ho trovato un buon pozzo. Nella musica, negli amici e nei colleghi invece ho trovato altre fonti inesauribili. E anche questo vorrei animasse la struttura, che non vuol essere in competizione o conflitto con altri centri d’integrazione perché, appunto, è tutt’altra cosa».

Da attività ricreative a quelle culturali, fino al commercio di ogni tipo. ‘La nocciola’ è uno spazio allestito interamente con materiali riciclati, assicurando in questo modo una nuova vita a mobili di seconda mano. Entrando nell’appartamento ci s’imbatte subito in un’area dedicata ai giochi per adulti (quali, ad esempio, il rompicapo) e un bazar super assortito. «Un piccolo angolo destinato alla vendita dei prodotti più disparati, fra i quali oggetti fatti a mano, quadri, libri e alimenti biologici. Non è da escludere in futuro la possibilità di far esporre ad artigiani locali le loro invenzioni così da farle conoscere all’utenza», puntualizza sempre Monya, che riempirà questi scaffali anche con le sue creazioni.

A qualche metro di distanza si trova poi un’area interamente riservata ai bambini dotata di morbidi tappetini e tavoli su misura così da permettere loro di muoversi liberamente. Nell’info-kiosk è invece possibile sfogliare «giornali e riviste specialistiche dedicati in particolare a tematiche sociali e politiche. Non mancheranno dépliant su ambiente, genitorialità ed interculturalità, che potranno essere consultati sul posto o presi in prestito. La sala Alessandria, luminosa e accogliente, verrà quindi principalmente utilizzata per attività creative; questa potrà essere affittata occasionalmente per feste di compleanno (pomeridiane), nonché riunioni». Pittura. Creazioni con perline. Incisioni del legno. Lavori con la carta. O cucito. ‘La nocciola’ mette inoltre a disposizione dell’utenza materiale e attrezzature per il bricolage. Nell’ufficio di Archimede si trovano infine una scrivania e un tavolo per le riunioni, anche questo affittabile durante la settimana o nei weekend per attività professionali o momenti di studio collettivo.

Dal caffè all’entrata sospesa

‘La nocciola’ vuol essere un luogo utile anche per le associazioni locali, perciò è possibile non solo affittare le sale, bensì anche disporre di un indirizzo postale, di un albo consultabile da tutte le persone che transitano e di uno spazio per il proprio materiale. «Consapevole che non tutti sono in grado di sostenere le spese di utilizzo degli spazi, ho creato un sistema di ‘entrata sospesa’ sulla falsariga di altre analoghe iniziative, cosicché ognuno se lo desidera può finanziare l’accesso di altre persone che non possono permetterselo». L’obiettivo di Monya è piantare radici e far sì che ‘La nocciola’ «diventi un punto in cui intrattenersi, conoscere, regalare e crescere. Periodicamente organizzeremo attività particolari, come lo scambio d’abiti o la proiezione di film, nonché corsi di bricolage o di utilizzo delle nuove tecnologie. Offriremo anche più che volentieri un caffè, un tè o una cioccolata; pure presente una cucina dotata di forno e microonde». Monya è un turbine di idee e proposte, che in futuro dovranno essere ramificate e consolidate. Per ulteriori informazioni: www.lanocciola.ch.

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