Bellinzonese

Ecocentro Carasso, altri interrogativi sui costi di bonifica

Due consiglieri comunali di Bellinzona tornano all'attaco chiedendo lumi su superamento del preventivo, risparmi e procedura

11 novembre 2020
|

I consiglieri comunali indipendenti Luigi Calanca e Giulio Deraita chiedono al Municipio ulteriori chiarimenti sui costi di realizzazione del nuovo ecocentro di Bellinzona in fase di ultimazione all'ex Birreria di Carasso. A fine giugno, rispondendo a una loro prima interpellanza, il sindaco aveva indicato che si ridurrà a 300'000 franchi il maggior costo di mezzo milione dovuto alla bonifica del terreno resasi necessaria a inizio cantiere ma non indicata (per motivi ignoti) nell'ambito della procedura di domanda edilizia; una riduzione resa possibile da risparmi (non veniva precisato dove) per 200'000 franchi rispetto al preventivo. Ciò che poneva il superamento generale al di sotto del 10% (totale previsto inizialmente per l'opera 3,8 milioni) oltre il quale la legge impone di chiedere al Legislativo lo stanziamento di un credito suppletorio. Ora, mentre manca poco all'entrata in esercizio dell'ecocentro, Calanca e Deraita vogliono sapere se la spesa di mezzo milione per la bonifica del terreno sia confermata, se sono esclusi sorpassi di altro genere e se sarà necessario chiedere un messaggio suppletorio. Vogliono anche sapere se al momento dell’elaborazione del messaggio il Municipio fosse cosciente che si andava a costruire su un sito inquinato e se abbia nel frattempo capito come mai i costi di bonifica non siano stati considerati nella richiesta di credito. Pure da chiarire se su altri importanti cantieri non siano nel frattempo emersi superamenti di spesa.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔