Bellinzonese

Luoghi di interesse a Bellinzona, 'più accessibili per tutti'

I consiglieri comunali per i Verdi Ronnie David e Marco Noi chiedono misure per favorire l'accessibilità a luoghi storici e culturali a persone sorde o cieche

La mozione contempla in particolare il sistema di lettura e scrittura Braille
9 marzo 2020
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Un maggiore impegno per favorire l'accesso ai luoghi d'interesse storici e culturali anche alle persone sorde o cieche. È quanto chiedono al Municipio di Bellinzona i consiglieri comunali dei Verdi Ronnie David e Marco Noi attraverso una mozione intitolata "Bellinzona deve essere accessibile a tutti e raggiungibile agli occhi e orecchie di tutte". 

"La Città di Bellinzona - si legge nella mozione - ha dimostrato nel corso degli anni un certo impegno nel rendere i luoghi di interesse storico e culturale più accessibili anche a persone con abilità diverse. Recentemente il Municipio ha stanziato un credito di quasi 2,5 milioni a favore di persone con difficoltà motorie affinché possano accedere a edifici pubblici sul suolo comunale. Oltre a ciò, tra le varie iniziative degne di nota, vi è l'adesione all’applicazione SmARTravel, permettendo l’accesso auditivo a una ventina di luoghi che permettono di vedere e ascoltare la Città".

'Si potrebbe fare di più'

Per i Verdi, però, si potrebbe fare di più per adeguare la Città a un luogo di inclusione in svariati nodi socio-culturali.  "Ad esempio i Castelli di Bellinzona risultano tutt'ora inadeguati e premettono unicamente un accesso parziale ai visitatori con disabilità motorie. Crediamo ad esempio nella necessità di aggiungere ai maggiori luoghi di interesse dei pannelli fissi recanti la descrizione del sito in scritta Braille. Riteniamo inoltre che la Città, così come i Musei locali, come quello della Villa dei Cedri, debbano essere costantemente muniti di una guida capace di interloquire nella lingua dei segni. Inoltre, pensiamo che l’applicazione SmARTtavel vada adeguata a persone nello specifico a persone non-udenti. Insomma, laddove possibile pensiamo che la Città di Bellinzona debba essere al servizio di tutte e tutti, riuscendo a rendere i maggiori luoghi di interesse di facile accesso e comprensione anche a persone disabili". 

 

Chiesta l'elaborazione di un messaggio

Gli ecologisti chiedono dunque al Municipio di elaborare un messaggio che "preveda un piano e il relativo finanziamento volto a promuovere un accesso incondizionato alla cultura e ai luoghi di interesse della Città, affinché tutte e tutti ne possano usufruire". David e Noi chiedono inoltre che l'esecutivo si incarichi di "conformare i luoghi socio-culturali della città a persone diversamente abili. Ad esempio con pannelli esplicativi in Braille, con l’assunzione di guide turistiche o artistiche capaci di comunicare nella lingua dei segni (perlomeno italiana), adeguando l’applicazione SmARTravel a persone non vedenti, rendendo accessibili a persone disabili tutti i maggiori luoghi di interesse della Città, ovviamente quando la conformazione del luogo lo permette". 

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