Bellinzonese

Avviata la bonifica dell’ex Tennis di Bellinzona inquinato

Scoperti zinco e mercurio sotto lo strato superficiale. Quale futuro per l’area? Paglia: ‘Sport e svago. Abbiamo ricevuto delle idee che stiamo valutando’

Ti-Press/Crinari
23 novembre 2019
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Inquinamento e ambiente sono temi attuali e dei quali si discute anche in Ticino. Al momento una delle questioni che tiene banco è quella relativa alla ex Petrolchimica Sa, ditta attiva in passato sul territorio di Preonzo e accusata di aver rilasciato agenti inquinanti nella zona. Per tentare di arginare le sostanze dannose presenti nel sottosuolo, Cantone e Città di Bellinzona hanno avviato un iter che prevede una spesa di circa 20-25 milioni per risanare i terreni. La spesa dovrebbe essere suddivisa tra Confederazione, Cantone, Città e forse anche Patriziato e società perturbatrice.

Ma ci sono altre aree che vengono monitorate e in alcuni casi ci si sta già muovendo. È l’esempio dell’ex Tennis Club Palestra, situato in zona Stadio comunale. Sono infatti cominciati lunedì i lavori di bonifica del terreno, all’interno del quale erano state rinvenute tracce di mercurio e zinco. «Le analisi effettuate hanno evidenziato la presenza di piccoli quantitativi di elementi metallici – spiega Christian Paglia, capodicastero Opere pubbliche e Ambiente di Bellinzona –. Si tratta di sostanze probabilmente già presenti all’interno del materiale di copertura, che col tempo, a causa delle precipitazioni, sono penetrate per 2-3 centimetri nello strato di asfalto al di sotto del manto sintetico. Valutata la situazione, abbiamo deciso di intervenire».

Il credito stanziato dal Consiglio comunale per i lavori è complessivamente di 150’000 franchi, di cui una parte destinata alla vicina superficie in tartan, utilizzata dagli atleti per allenarsi, e il resto, circa 45-50’000 franchi, al terreno dei campi da tennis. L’idea è quella di togliere sia il manto sintetico sia lo strato di asfalto sottostante, lasciando solamente la superficie naturale. «È senza dubbio la soluzione migliore e meno problematica. Non avrebbe senso mettersi a fresare i primi centimetri».

Un polo sportivo completo

La durata dell’intera operazione dovrebbe essere di circa un mese. Dopodiché, bisognerà decidere cosa fare dell’area interessata. Qualcuno ha proposto la realizzazione di un campo da golf, altri ancora da bocce o magari un campetto coperto per il calcetto. Sono solo alcune delle opzioni soppesate e che dovranno essere discusse ancora in futuro. «La scelta dei lavori è dettata da una doppia esigenza – prosegue Paglia –. Da un lato c’è un discorso di controllo e prevenzione, dall’altro intendiamo migliorare la zona interessata portando avanti un’opera di ammodernamento».
Come detto, le idee in proposito sono variegate e comprendono, tra le altre, iniziative legate al basket e al parkour. «I suggerimenti non mancano e noi siamo ben disposti ad ascoltare qualsiasi proposta. Sarà sicuramente un progetto legato ad attività ludiche e di svago. Il centro si trova in un punto ottimale a livello di collegamenti col trasporto pubblico, vista anche la sua vicinanza alla stazione. L’auspicio è quello di creare un polo sportivo centrale performante e il più completo possibile».

In passato la zona aveva ospitato eventi come BelliEstate e nel 2016 era stato montato anche un capannone dotato di maxischermo per assistere ai Campionati europei di calcio. «Potenzialmente si possono posare capannoni, ma per queste manifestazioni l’idea è quella di continuare a utilizzare la superficie del Parco urbano. Anche perché le abitazioni sono abbastanza vicine all’ex Tennis Club Palestra e nel caso di rumori è facile entrare in conflitto».

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