Bellinzonese

Uss richiamata per uso inadeguato del logo di Bellinzona

Avrebbe dovuto presentare le bozze per l'avallo comunale, ma ha proceduto 'senza rispettare le regole nel metodo e nella forma'

28 maggio 2019
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I cent'anni di attività dell'Unione sindacale svizzera (Uss) alla Casa del Popolo non potevano essere 'griffati' col nuovo logo della Città di Bellinzona, perché è mancata la formale autorizzazione comunale in assenza di un altrettanto formale invio delle bozze da parte dell'Uss. Lo ha affermato lunedì sera in Consiglio comunale il sindaco Mario Branda rispondendo a un'interpellanza di Tiziano Zanetti (Plr), secondo cui criticabile è anche l'atteggiamento, giudicato poco prudente, del Municipio laddove il Partito socialista si sarebbe prodotto in una “irresistibile tentazione di sfruttare l'evento del 100° nel contesto della campagna elettorale per le elezioni cantonali”. Affermazione che fa presupporre un atteggiamento ingiustamente tollerante dell'Esecutivo cittadino verso l'uso abusivo del logo da parte dell'Uss. Illazione che Branda ha rispedito al mittente.

«Per scopi di immagine – ha premesso – la Città richiede agli organizzatori di eventi pubblici che beneficiano di un sostegno finanziario o logistico di indicare, tramite l'inserimento del logo, che l’evento avviene col sostegno comunale. Tale richiesta è accompagnata dall’ordine di presentare le bozze prima della pubblicazione». Nel caso dell'Uss, a fronte della richiesta di esonero della tassa di affitto del Teatro Sociale (2'000 franchi) per l’allestimento di uno spettacolo teatrale nell’ambito dei festeggiamenti, il Municipio «ha espresso l’usuale richiesta di applicare il logo della Città al materiale informativo relativo allo spettacolo. Richiesta accompagnata dalla condizione che il materiale venisse presentato prima della diffusione. Cosa che non è stata fatta». Il Municipio è dunque giunto a conoscenza dell’utilizzo del logo «soltanto a cose fatte e non ne condivide l’importazione, nel metodo e nella forma, poiché non rispetta le regole normalmente applicate». Quanto all'illazione sul Ps, Branda ha spiegato che il Municipio e i servizi preposti «hanno adottato le disposizioni vigenti. In seguito all’uso del logo, non considerato consono alle regole, è stata inviata una lettera di richiamo all’Uss di Bellinzona».

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