Bellinzonese

Imerys di Bodio, 'partenze' eccellenti oltre ai 14 licenziati

Usciti di scena in giugno il direttore belga domiciliato nel Luganese e un mese fa tre vicedirettori, come pure la responsabile delle risorse umane

30 novembre 2018
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C’erano segnali, da mesi ormai, che indicavano preoccupazione fra il personale della Imerys di Bodio. Segnali raccolti allora da Unia che li ha messi nero su bianco e sottoposti via lettera, nella prima parte del 2017, alla casa madre di Parigi. «Da cui non è mai giunta risposta», spiega alla 'Regione' il sindacalista Igor Cima. Ora, di fronte ai 14 licenziamenti annunciati giovedì e confermati dalla Direzione con un breve comunicato, i segnali di un anno e mezzo fa risultano profetici. Il provvedimento – che tocca soprattutto residenti in Ticino attivi nei settori ricerca e amministrazione – sarà approfondito mercoledì prossimo in occasione di più riunioni convocate da Unia e Ocst con i dipendenti. Gli incontri consentiranno ai sindacati di farsi un’idea più chiara di quanto sta succedendo nella ditta leader nella produzione di grafite. Risulta ad esempio che possibilità di ricollocamento interno non sarebbero state prese in considerazione. Fra il personale era poi circolata mercoledì l’informazione secondo cui i tagli avrebbero toccato venti dipendenti fissi e due interinali. La cifra a fine novembre è di 14, ma si teme che entro fine anno possa crescere. «C’è molta preoccupazione, non da ultimo perché il lavoro non sembra mancare e il fatturato rimane elevato. E anche perché il taglio colpisce più dipendenti con profilo accademico, una novità alle nostre latitudini», rileva Claudio Isabella dell’Ocst.

D’altronde, anche fra i vertici le partenze si sono moltiplicate negli ulmini mesi, come testimonia il Registro di commercio. Un via vai di nomi di per sé già cospicuo in passato, dopo l’acquisizione della storica Timcal da parte del gruppo francese Imerys, ma ora accentuatosi. Con ad esempio la partenza (volontaria o obbligata, non è dato sapere) lo scorso giugno del direttore Hugues Jacquemin (cittadino belga domiciliato nel Luganese) e l’uscita di scena di due vicedirettori nell’estate 2016, di un altro nell’estate 2017 e di tre un mese fa, più la responsabile delle risorse umane.

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