Bellinzonese

‘Bellinzona sia in grado di dare casa a chi crea lavoro’

È stato l'auspicio espresso da Mauro dell'Ambrogio. Risottata e festa sono state rovinate dal maltempo. Guarda le foto

Ti-Press/Luca Crivelli
1 agosto 2018
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«Facciamo in modo che vi sia in Svizzera, in Ticino e qui a Bellinzona un clima sociale e politico che attiri e trattenga chi è in grado di costruire esempi di valore e differenze in meglio per il futuro». Ne ha visti di volti in questi giorni Piazza del Sole: martedì quello del trapper Sfera Ebbasta e del suo pubblico entusiasta, oggi quelli dei bellinzonesi giunti numerosi nel giorno del Natale della Patria per assaporare il risotto offerto dalla Società Rabadan e per ascoltare sia la musica di Lucadamo e Kiliradio, sia l’allocuzione del segretario di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, il giubiaschese Mauro dell’Ambrogio. «Da un paio di decenni – ha annotato il 65enne prossimo alla pensione – settore pubblico e piazza finanziaria non aumentano più, come prima, l’offerta di impiego qualificato. Mentre la riconversione economica è lenta e dolorosa». Dell’Ambrogio ritiene che l’innovazione tecnologica e nei servizi sia un fattore del successo economico in Svizzera: «Lo può essere anche in Ticino. Ma per attirare, o per trattenere le forze qualificate, non basta destinare un’area, attivare una formazione, definire un polo». Perché «le persone di talento, indigene o meno, sono come i capitali: mobili, sono sensibili ai segnali politici e culturali». Un chiaro riferimento ai possibili sviluppi tratteggiati proprio nella Turrita. Bellinzona come può dunque evolvere? «In diverse direzioni. Non è affare solo delle autorità, di chi fa politica o è economicamente attivo. Tutti contribuiscono coi loro atteggiamenti a creare un’identità collettiva. Bellinzona può diventare una comunità che guarda alle occasioni per il futuro, attenta a chi crea lavoro e non solo a chi lo cerca, sensibile al valore creato, retribuito o volontario, disposta a guardare al successo di alcuni come motivo di giubilo collettivo: anche nell’economia e non solo nello sport. I buoni esempi ci sono». Perciò importanti sono le scelte, di dove risiedere e operare, di chi crea lavoro e sa creare buoni esempi: «Imprenditori, inventori, persone in grado di cogliere e vincere sfide che vanno oltre i confini. Sono loro a fare la differenza. Senza di loro anche le più coraggiose decisioni d’investimento pubblico servono a poco. Né si va lontano con le sole protezioni contro la concorrenza che viene da oltre i confini».

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