Secondo il deputato Mps, il personale è stato obbligato a sottoscrivere delle dichiarazioni di fedeltà
Nuova interrogazione al Consiglio di Stato in merito alla gestione dell'Abad da parte del deputato Matteo Pronzini (Mps). "La direzione di Abad – afferma – invece che risolvere i problemi di malagestione lancia una caccia alle streghe ed obbliga il personale a sottoscrivere delle dichiarazioni di fedeltà". "A seguito della interrogazione che ho inoltrato lo scorso 9 luglio relativa ai problemi di gestione del personale all’interno dell’Associazione bellinzonese per l’assistenza e cura a domicilio (Abad) e come era facilmente prevedibile, visti gli antefatti – si legge – il direttore ha lanciato una caccia alle streghe e sta imponendo la sottoscrizione di una dichiarazione di fedeltà in puro stile stalinista o da inquisizione che dir si voglia. O con me o contro di me: è questo l’ultimatum rivolto al personale ed al quale lo stesso è costretto ad adeguarsi attraverso la sottoscrizione della dichiarazione". Pertanto, chiede se il governo è a conoscenza di queste ultime operazioni di pressione sul personale da parte del direttore Mora e del comitato Abad e, in caso affermativo, cosa ha intrapreso, tramite la sua rappresentante nel comitato, per impedirle, visto che essi rappresentano una palese violazione dei diritti del personale, oltre che un atteggiamento eticamente e contrattualmente inaccettabile. Se no, cosa intende fare, venutone a conoscenza, per tutelare la dignità del personale Abad?