Bellinzonese

Ferì un 16enne: 'L'accusa chiede tre anni e nove mesi'

A processo a Lugano l'accoltellatore della spiaggetta di Arbedo, la perizia ha evidenziato un disturbo da dipendenza dall'alcol. Sentenza nel pomeriggio

Il procuratore pubblico Nicola Respini (foto Ti-Press)
3 maggio 2018
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Tentato omicidio intenzionale per dolo eventuale e minaccia. Sono questi i capi d'accusa di cui un 46enne del Bellinzonese che il 14 agosto ferì a una mano un 16enne fuori dalla sua abitazione situata nei pressi della spiaggetta di Arbedo deve rispondere dinanzi alla Corte delle assise criminali a Lugano presieduta dal giudice Mauro Ermani. Il procuratore pubblico Nicola Respini chiede 3 anni e nove mesi di carcere, mentre la difesa, ossia l'avv. Alessia Minotti, ha chiesto 9 mesi di carcere, considerando la scemata imputabilità di grado medio ravisata dalla perizia psichiatrica, che aveva evidenziato un disturbo da dipendenza cronica all'alcol e altri problemi. 

L'imputato, comparso stamani in aula, nega di aver tentato di colpire al volto il ragazzo che faceva parte di un gruppo di giovani recatisi alla festa in corso quella sera in spiaggetta. Secondo le sue dichiarazioni, si sentiva impaurito dal gruppo di persone fermo fuori dal suo giardino e avrebbe utilizzato il coltellino svizzero che aveva in tasca per farli scappare. Al momento dei fatti l'uomo era sotto l'influsso dell'alcol, esattamente come durante un fatto analogo che lo ha visto protagonista nel 2000. La sentenza è attesa nel pomeriggio.  

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