Bellinzonese

Mobilità aziendale, anche Arbedo-Castione fa ordine

Dopo i Comuni del Piano di Magadino, anche a nord di Bellinzona si vuole un Piano relativo alle aree lavorative. Chiesto credito per uno studio

28 marzo 2018
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Affrontare il problema della mobilità per il comparto lavorativo di Arbedo-Castione, agendo sul traffico generato dalle attività presenti attraverso la consolidata metodologia della Centrale di mobilità. Dopo i Comuni del Piano di Magadino anche Arbedo-Castione – interessato da una significativa presenza di aziende e negozi, oltre che dallo svincolo autostradale che unisce Bellinzonese, Alto Ticino e Mesolcina – mira a dotarsi di un Piano di mobilità aziendale. Perciò il Municipio chiede al Consiglio comunale lo stanziamento di 53'700 franchi (di cui 31mila sussidiati dal Cantone) necessari a finanziare lo studio affidato alla società Comal, pure coinvolta dalla confinante Città di Bellinzona (leggi sinergie).

Obiettivi: analizzare l'offerta di mobilità esistente e la domanda di mobilità generata dalle aziende, individuando possibili soluzioni interaziendali migliorative; coinvolgere le otto aziende col maggior numero di collaboratori e redigere un piano specifico per ognuna di esse; attivare una Centrale della mobilità che funga da punto di riferimento informativo e organizzativo e che gestisca le misure di mobilità prescelte. In soldoni si punta, fra le altre cose, a contenere i flussi di traffico e a individuare alternative ai veicoli privati. Il tutto a beneficio di una migliore efficienza e razionalità delle aree produttive, di un minor congestionamento della rete viaria principale di penetrazione verso tali aree, di una riduzione dei numerosi veicoli sulle strade e aumento della quota di trasporto pubblico, di una riduzione delle emissioni inquinanti.

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