«Mi sono candidata per un posto nella vendita. Durante il colloquio di presentazione, il capo del personale mi ha chiesto se fumo. È ammessa una domanda del genere?».
No. Il datore di lavoro ha il diritto d'informarsi sul curriculum professionale e sulla persona. Ma il candidato deve rispondere unicamente alle domande inerenti il posto di lavoro. Quelle che riguardano la politica, la religione, la sessualità o la salute sono permesse soltanto se appare chiaro il nesso con il ruolo professionale per il quale si offre la propria collaborazione.
Altrimenti il candidato ha il diritto di aggirare la domanda non pertinente con una bugia.