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Una Ferrovia da Top Ten

Cos’hanno in comune il treno di Harry Potter, il Bernina Express, il Glacier Express e la Ferrovia Vigezzina-Centovalli?

Ponte di ferro di Intragna - foto Massimo Pedrazzini
17 maggio 2021
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La risposta è semplice: sono state tutte inserite tra le 10 ferrovie panoramiche più belle d’Europa. La nostra Centovallina, che collega Locarno a Domodossola, è infatti stata inserita da Lonely Planet in questa celebre classifica che, accanto alle bellezze paesaggistiche, riconosce l’immensità delle opere ingegneristiche che hanno permesso di attraversare terreni impervi grazie ad opere visionarie erette ad inizio Novecento.

È anche grazie alla spettacolarità di queste opere, che salire a bordo dei nostri treni significa vivere un’esperienza unica a contatto con un territorio variegato, in un susseguirsi di gole profonde, montagne selvagge, fiumi e cascate. Una natura prorompente in cui si inseriscono armoniosamente piccoli e caratteristici borghi disseminati tra le Centovalli e la Valle Vigezzo. 52 km di percorso, 2 nazioni, 83 ponti e 31 gallerie da scoprire in poco meno di due ore.

Il celebre ponte di ferro di Intragna

Nei pressi di Intragna, per superare il torrente Isorno, la linea ferroviaria percorre un maestoso ponte di ferro, uno dei punti più fotografati della nostra linea ferroviaria. Il viadotto ha un'arcata metallica reticolare di 87 metri e domina la valle da un’altezza di 77 metri dal pelo dell'acqua.

Il ponte in muratura della Val d'Ingiustria

In corrispondenza del Rii di Dröi la ferrovia attraversa il ponte della Valle d’Ingiustria. Il ponte in muratura è la più suggestiva opera d'arte in pietra del percorso, con tre arcate di 25 m di luce ognuna, lanciate ad oltre 70 m dal fondovalle dove serpeggia la stretta strada cantonale.

Il ponte Ruinacci

Nelle immediate vicinanze della dogana di Camedo, in territorio svizzero, si percorre il viadotto Ruinacci, una struttura metallica divisa in tre sezioni, la cui arcata centrale è ampia 58 m e sovrasta da un'altezza di 55 m le acque del lago di artificiale di Palagnedra. È uno dei punti più suggestivi e fotografati della nostra linea ferroviaria.

La diga di Palagnedra e il lago artificiale

Il bacino di accumulazione venne costruito tra il 1950 e 1952 per le Officine idroelettriche della Maggia e in ogni stagione regala giochi di luce suggestivi, con le montagne che si riflettono nella limpida superficie. La Riserva forestale di Palagnera, che si estende tra il paese di Palagnedra e il Monte Gridone, ha una superficie di 645 ettari ed è unica nel suo genere, per il suo substrato geologico, il suo clima umido e i diversi ambienti forestali.

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